Segui QdM Notizie
;

Attualità

Cingoli Assemblea pubblica, si è discusso di tre maxi progetti

Attenzione rivolta alla costruzione di una nuova casa di riposo, di un polo scolastico e del percorso pedonale “Balcone delle Marche”

di Nicoletta Paciarotti

Cingoli, 4 agosto 2022All’Hortus della Biblioteca comunale si è tenuta martedì scorso una assemblea pubblica per discutere sui maxi progetti che saranno finanziati dai fondi Pcn-Pnrr: vale a dire la costruzione di una nuova casa di riposo, di un polo scolastico e del percorso pedonale “Balcone delle Marche”.

Erano presenti all’incontro il sindaco Michele Vittori e la Giunta comunale, l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, gli ingegneri Paolo Ciarmatori, Luca Fraticelli e Stefano Scuppa, l’architetto Sabrina Leone, i geometri Francesco Santori e Sergio D’ascanio, i consiglieri di minoranza Francesco Pacetti, Catia Marchegiani e Raffaele Consalvi e un buon numero di cittadini.

«Questa sera, dopo le tante notizie brutte che abbiamo appreso dai telegiornali negli ultimi due anni, finalmente si parlerà di cose belle: ci sono tante opportunità per Cingoli, tanti finanziamenti che dobbiamo cogliere. Ringrazio, per questo, i tecnici, i consiglieri e gli assessori, grazie ai quali siamo in grado di presentare progetti e partecipare ai bandi», ha introdotto il sindaco Michele Vittori.

«Dei 38 milioni derivanti dal Pnrr, 14 sono già stati finanziati. Il Comune non è mai stato interessato da una mole così notevole di progetti da seguire».

Casa di Riposo

«Cingoli ha la necessità di una nuova struttura, di una casa protetta. Problematica che interessa la città da oltre venti anni come primo problema. Negli anni sono stati fatti diversi tentativi di risoluzione, un susseguirsi di progettazioni e impegni per la soluzione migliore e percorribile. Spesso, però la migliore soluzione non è percorribile», ha spiegato il primo cittadino.

«Un tempo non avevamo la forza economica per il mutuo. Oggi, dopo aver studiato diverse ipotesi, abbiamo partecipato a un bando, individuato l’areaquella di San Giuseppe, aula verde, che siamo in procinto di acquistare – dando vita ad un progetto grazie all’ingegner Francesco Santoni e al geometra Sergio D’ascanio».

«E’ stata sollevata la problematica dei rumori dai consiglieri di minoranza: è già stato considerato dai tecnici che dicono come il fatto non sussista. Noi tutti andiamo fieri del progetto perché acquisteremo l’area verde e la struttura dove c’è la Protezione Civile, abbiamo chiesto inoltre la perizia per l’area adiacente: l’idea è quella di iniziare con la casa di riposo, senza limiti alla progettualità, nel dedicare quella zona agli anziani».

Ha presenta il rendering, che è comunque in fase di progettazione, dunque soggetto a modifiche, l’ingegner Santoni.

«La struttura, di 2,700 metri quadrati, è pensata per 15 posti letto adibiti a casa di riposo e 48 destinati a residenza protetta. L’edificio ha un’alta efficienza energetica con pannelli fotovoltaici ed è strategico per la sicurezza antincendio con un corpo scala centrale e due laterali, privo di barriere architettoniche e isolato sismicamente».

Sviluppato su quattro piani, con un seminterrato di 9 mila metri cubi volto a risparmiare l’utilizzo del verde, è pensato per ospitare anche una cucina per pasti d’asporto dato che proprio nelle vicinanze c’è un’area di ammassamento della Protezione Civile.

Nel seminterrato il parcheggio e la cucina per i pasti d’asporto, a pian terreno una zona soggiorno con sala pranzo, area ricreativa e ingresso che collega tutti i piani della struttura, la palestra, la zona di culto, la lavanderia, gli uffici e gli spogliatoi per il personale.

Nei piani superiori i reparti della residenza protetta e della casa di riposo.

«Non abbiamo progettato un unico blocco compatto ma due, in modo da avere una zona centrale da cui vedere il parco posteriore».

Polo Scolastico

E’ la più grande opera di ricostruzione post sisma 2016, del progetto scolastico più importante del Centro Italia: per un investimento pari a 25 milioni e 800 mila auro.

«Si tratta della scelta finale, dell’ipotesi conclusiva: abbiamo firmato l’approvazione del progetto preliminare – ha spiegato l’ingegner Fraticelli -, un risultato che nasce da un percorso di compartecipazione tra più enti, Soprintendenza, Genio civile, Asur, gestore dei servizi e quant’altro, grande anche il lavoro dei colleghi degli uffici tecnici».

La parte a nord è dedicata alla didattica: 10 classi e 8 laboratori per la sezione del Liceo e 30 classi con 19 laboratori per quella dell’Alberghiero. La parte a sud è costituita da due palestre, mentre quella a est dall’aula magna e sono previsti 100 posti auto. Le due scuole, il Liceo e l’Alberghiero convivono ma sono autonome, quindi con accessi distinti.

«L’area scelta – ha spiegato Sabrina Leone – è quella nella successiva immediatezza del centro storico: uno spazio di risulta che comprende diversi vincoli, come quello boschivo. La Sovrintendenza ha inoltre spinto per un progetto mitigato con il paesaggio, per questo l’area è parzialmente urbanizzata, in prossimità del viale che attrezzeremo come percorso sportivo o spazio di socializzazione».

«L’idea è quella di far convivere il polo scolastico con le due qualità di Cingoli, dunque il centro storico e il paesaggio naturale: per questo è stato progettato un impianto a pettine che incastra il verde con il costruito e si è pensato a una stratificazione dei materiali che alleggerisse l’impatto del progetto».

«C’è stato uno studio approfondito del verde: ci sono pareti verticali verdi, alberature da frutto per ricordare quello che c’era pre progetto, vegetazione che si attiva a seconda delle stagioni e che ristabilisce l’equilibrio con la fauna».

Percorso pedonale “Balcone delle Marche”

Il percorso pedonale Balcone delle Marche” valorizza la passeggiata che costeggia le mura cittadine: parte dalla chiesa di Santa Caterina, prosegue per il Ferro Cavallo, il Balcone delle Marche, Santa Sperandia fino ad arrivare a Porta Pia.

«Con l’occasione – ha aggiunto il Sindaco – sistemeremo anche l’area ex tennis e Porta Pia».

Il progetto è di un milione e 450 mila euro, i lavori interesseranno più di un chilometro e partiranno tra pochissimi mesi.

«Il progetto è realizzato in modo da non modificare l’andamento naturale dei versanti. Nelle aree verdi le strutture come le panchine, avranno impatto nullo, con pali incassati nel terreno: soluzioni che minimizzeranno l’impatto con l’ambiente, per questo tutte le parti a vista saranno ricoperte con acciaio corten, che assume col tempo colorazione marroncina», ha spiegato l’ingegner Paolo Ciarmatori.

Nella prima parte del tracciato, con pavimentazione in pietra – per riprendere l’estetica del centro storico -, il progetto ha previsto il collegamento con il centro storico, da via dello Spineto sarà previsto un percorso pedonale segnato a terra, con attraversamento pedonale a segnaletica verticale e luminosa.

Nella seconda parte la pavimentazione è in calcestruzzo, con ghiaia a vista di colorazione tendente al giallo, più similare all’aspetto delle terre naturali: il percorso pedonale è prossimo al ciglio erboso, quindi verranno create aree di sosta con panchine.

Nella terza parte è previsto un altro attraversamento all’incrocio con Balcone delle Marche, per poi proseguire nel lato opposto in via Balcone delle Marche: sarà un’opera di sostegno alla pedonale già esistente. 

Nell‘ultimo tratto, quello che prosegue in via Santa Sperandia, nel lato destro, quello di valle, sarà necessario occupare la sede stradale perché c’è la scarpata e presenta un forte declino: qui verrà istituito un senso unico di marcia fino al Balcone delle Marche.

News