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CINGOLI Discarica, Cattedrale e Sp502: le domande di Consalvi

Il consigliere di minoranza di “Uniti per Cingoli” ha presentato tre interpellanze su altrettanti temi molto cari alla popolazione

CINGOLI, 10 ottobre 2021 – Il consigliere di minoranza Raffaele Consalvi prende carta e penna e propone tre interpellanze da inserire nel prossimo Consiglio comunale.

Il capogruppo di “Uniti per Cingoli”, infatti, chiede delucidazioni su tre temi cruciali nella vita cittadina, ovvero la situazione relativa alla discarica di Fosso Mabiglia, il mancato inizio dei lavori di ristrutturazione della Cattedrale di Santa Maria Assunta e il mancato finanziamento per lavori stradali sulla Sp502.

Situazione discarica

«Oggi ci troviamo – spiega Consalvi delucidando sul primo tema della discarica – in una situazione difficile e alquanto complessa, dato che la discarica il 31 ottobre avrà concluso il suo settennato nel ricevere i rifiuti dell’intera Provincia di Macerata. Allo stesso tempo e in modo colpevolel’Assemblea dei sindaci all’interno dell’Ata3 a tutt’oggi, dopo sette anni, non ha deciso il sito alternativo. Questo immobilismo porterà sicuramente il conseguente ampliamento della discarica di Fosso Mabiglia o il trasferimento dei rifiuti fuori provincia».

«Il Comune – specifica il rappresentante di “Uniti per Cingoli” – deve giocare un ruolo propositivo e autorevole, sia perché la discarica provinciale ricade nel proprio territorio, sia perché esprime il Sindaco all’interno dell’Assemblea, sia perché ha avuto fino a qualche mese fa un suo componente all’interno del Consiglio di amministrazione del Cosmari. Il nostro Comune, inoltre, è uno dei soci più importanti del consorzio. In Consiglio comunale ho posto il problema sulla gestione dei rifiuti riguardo alla questione delle tariffe, al Cosmari e alla discarica, proponendo anche un’assemblea monotematica, ma le risposte che sono venute sono state sempre elusive e non entravano mai nel merito dei problemi».

«Per tutti questi motivi – aggiunge Consalvi – interpello il Sindaco per porgere qualche interrogativo. Perché fronte alle dichiarazioni delle settimane scorse del Sindaco di destra di Macerata, del neo-presidente del Cosmari e in questi ultimi giorni del sindaco di Treia che hanno proposto un prolungamento della discarica di Cingoli non c’è stata da parte di Vittori nessuna presa di posizione? Nell’ipotesi di un prolungamento o ampliamento della discarica, oltre all’auspicabile voto contrario, ci sarebbe da capire quali iniziative, provvedimenti o atti intenda prendere per tutelare la popolazione che vive nel circondario, ormai stufa di questa situazione».

«Vogliamo sapere anche – conclude sul tema – a quale cifra ammonta il progetto di recupero della discarica, per riportare quei luoghi alla situazione preesistente e qual è l’entità della polizza fideiussoria e la relativa durata».

Raffaele Consalvi

Il restauro del Duomo 

Il tema del restauro della Cattedrale di Santa Maria Assunta, in piazza Vittorio Emanuele II, è particolarmente caro agli abitanti del centro storico e a tutta la comunità parrocchiale. Subito dopo il sisma del 2016, infatti, il Duomo è stato dichiarato inagibile per alcuni danni all’interno della chiesa che hanno creato diverse crepe, qualcuna anche abbastanza estesa.

«Mio malgrado – dichiara amareggiato Consalvi – devo ritornare su un argomento che avevo posto all’attenzione con una interpellanza già nel luglio 2019. Già allora denunciavo i ritardi su una chiesa chiusa al culto nell’ottobre del 2016, finanziata con l’ordinanza commissariale 56 del 10/05/2018. Nella seduta consiliare del 31 luglio 2019, l’Amministrazione comunale assicurava in modo certo che entro un anno sarebbe stato approvato il progetto e appaltati i lavori».

«Recentemente – aggiunge il capogruppo di “Uniti per Cingoli” – c’è stata anche una raccolta di firme che ha coinvolto tanti cittadini cingolani nel sollecitarne la riapertura. Interpelliamo il Sindaco per sapere e conoscere che tipo di problematiche sono intervenute per annullare l’appalto del progetto della chiesa e quali sono i tempi prevedibili (attraverso un cronoprogramma) per l’appalto dell’opera, l’esecuzione dei lavori e la riapertura al culto della chiesa».

Il mancato finanziamento per la Sp502

L’ultima interpellanza, infine, riguarda il mancato finanziamento da parte della Regione Marche per la Sp502 Cingoli-Jesi all’interno del pacchetto sisma, che prevede un plafond di oltre 100 milioni di euro.

«Avere delle infrastrutture stradali moderne nel proprio territorio – spiega Consalvi – è una precondizione indispensabile per lo sviluppo economico e Cingoli, come altre realtà dell’entroterra marchigiano, questa situazione di isolamento l’ha vissuta nel tempo in modo pesante. Fin dal mio insediamento nel Consiglio comunale, e non solo, ho rilanciato in più occasioni questo tema, in particolar modo sull’ammodernamento dell’ex statale 502 ora Sp502, un’arteria che, alla luce della bretella che si farà tra San Severino e Tolentinocollegherebbe trasversalmente la superstrada della Vallesina (Ss76) con la Valdichienti (Ss77)».

«La Regione Marche – aggiunge l’ex segretario del Pd di Cingoli – già con la delibera 451 del 15/04/2019 della Giunta regionale finanziava il rifacimento di tratti di asfalto sull’intera tratta per un importo di 4.350.000 euro, oltre i 500.000 euro stanziati precedentemente per la frana in zona bivio Castel Sant’Angelo. Interventi importanti, ma sicuramente insufficienti per un ammodernamento complessivo. Sempre la Regione, con delibera 481 del 19/04/2021, ha approvato gli indirizzi per l’aggiornamento del Piano infrastrutture mobilità e logistica avviando la progettazione delle opere prioritarie privilegiando le “intervallive”, così come si evince anche dall’allegato 1, tra cui è inserita la 502 nel tratto Jesi-Cingoli. Di fatto in modo conseguenziale il dirigente del servizio competente il 6 agosto scorso con proprio decreto (n.164) ha assegnato a una società di ingegneria lo studio di fattibilità e nominato il responsabile del procedimento».

«Alla luce di tutto ciò – rammenta Consalvi -, nei giorni scorsi, all’interno di un finanziamento per le infrastrutture stradali nel cratere sismico del valore di oltre 100 milioni di euro, la Regione ha indicato sei interventi senza che sia stata inserita la statale Cingoli-Jesi, definita non più tardi di sei mesi fa prioritaria. Per questo interpelliamo il Sindaco, per sapere se non c’è, a suo avviso, una palese contraddizione tra le due decisioni e per sapere quali iniziative ha preso o intende prendere per recuperare fin da subito il finanziamento per questa importante arteria stradale. Non basta la vaga promessa di recuperarla con i fondi del Pnnr (Piano nazionale di ripresa e resilienza)».

(g.g.)

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