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CINGOLI OSPEDALE, CONSALVI: «POSTI LETTO DA RIPRISTINARE, MA LE MANIFESTAZIONI NON SERVONO»

Il consigliere di minoranza di “Uniti per Cingoli” replica alle dichiarazioni del sindaco Michele Vittori sulla situazione del nosocomio cittadino

CINGOLI, 19 novembre 2019 – Di fronte all’ennesima presa di posizione sulla stampa riguardo la questione ospedale, su un punto ci troviamo d’accordo con l’Amministrazione Comunale, sicuramente il più importante: bisogna quanto prima riportare nei due reparti i posti letto che avevamo prima delle ferie estive (10 + 30).

Sul modo come arrivare alla risoluzione del problema sinceramente la vediamo in modo diverso. Serve organizzare una manifestazione ad Ancona, di sabato, (quando i palazzi della politica sono chiusi) insieme a qualche altra realtà di scontenti e confondere la causa di Cingoli in una protesta dai contorni indefiniti e indistinti? O andare in Ancona serve a qualcuno per lanciare la campagna elettorale per le prossime regionali?

Consalvi Micucci sciapichetti

Nella foto al centro Raffaele Consalvi con Micucci (a sinistra) e Sciapichetti (a destra)

Non è forse meglio su questi temi portare avanti un fronte unitario fatto di incontri, proposte, iniziative come era prassi consolidata in un recente passato? Noi su questi temi siamo stati sempre in prima fila con spirito unitario per arrivare alla risoluzione del problema. Perché invece questa Amministrazione come quella precedente va avanti da sola in modo unilaterale senza coinvolgere nessuno?

In questi cinque mesi bisognava incalzare insieme, tutti i giorni, il direttore dell’Area Vasta e non parlarci quel giorno di agosto che è venuto a Cingoli e altre due volte di sfuggita in occasione dell’assemblea dei Sindaci!!!

L’Amministrazione poi cita la nostra proposta di lasciare Jesi per rientrare nella nostra provincia e la questione del Piano Sanitario ormai pronto per essere portato in Consiglio Regionale.

Resta difficile capire questa contrarietà da parte del Comune, nel momento in cui Jesi ormai da tempo tratta le questioni sanitarie cingolane come fossimo l’ultimo Comune del contado, la nostra preoccupazione è che il peggio deve ancora venire in quanto l’Area Vasta 2 viaggia con un deficit ragguardevole rispetto a tutte le altre realtà. Se oggi siamo messi in questo modo che ne sarà in seguito quando questo ente dovrà rientrare per diversi milioni di euro (sessanta)?

Riguardo al Piano Sanitario noi da soli fin da questa estate abbiamo intrecciato una serie di rapporti con i vari consiglieri regionali che le scorse settimane hanno presentato ben due emendamenti al piano (Giancarli e quello di MicucciSciapichetti) che se approvati in Consiglio riconoscerebbe a Cingoli il vantaggio di zona disagiata alla pari di Pergola e Amandola. I consiglieri di riferimento di questa Amministrazione comunale cosa hanno presentato? Silenzio assoluto, non pervenuti!!!

È facile strumentalizzare, pontificare e fare i primi della classe a Cingoli poi in Ancona essere scollegati da tutti e da tutto.

Raffaele Consalvi – Gruppo Uniti per Cingoli

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