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CINGOLI Parcaroli presidente della Provincia, “Balcone” senza consiglieri

Parcaroli e Pettinari

Il sindaco di Macerata ha superato il sindaco di Appignano Mariano Calamita, Consiglio provinciale senza rappresentanti del San Vicino

CINGOLI, 20 dicembre 2021 Sandro Parcaroli è il nuovo presidente della Provincia di Macerata. Le elezioni di secondo livello che si sono svolte sabato scorso 18 dicembre hanno decretato il sindaco di Macerata come successore di Antonio Pettinari (insieme nella foto in primo piano).

Sono stati eletti, inoltre, i consiglieri provinciali, e purtroppo non ci sono rappresentanti di Apiro, di Poggio San Vicino e soprattutto di Cingoli. Un Comune di quasi 10 mila abitanti, con una discarica provinciale nel suo territorio, non avrà un rappresentante diretto nell’assemblea provinciale.

Sandro Parcaroli ha ricevuto 49.862 voti ponderati con il 57,89%, superando i 36.268 di Mariano Calamita, sindaco di Appignano con il 42,11%.

La lista Centrodestra Macerata ha visto eletti 7 consiglieri, ovvero Laura Sestili (consigliera comunale di Fiastra), Luca Buldorini (consigliere di Appignano), Andrea Mozzoni (consigliere di Treia), Claudio Morresi (consigliere di Civitanova Marche), Vincenzo Felicioli (sindaco di Fiuminata), Massimo Caprani (consigliere di Potenza Picena) e Valentina Salvucci (consigliere di Morrovalle).

I consiglieri della lista Una Provincia in Comune, invece, sono 5: Graziano Bravi (consigliere di Recanati), Mariano Calamita, Franco Capponi (sindaco di Treia), Narciso Ricotta (consigliere di Macerata) e Tania Paoltroni (consigliera di Recanati). Non ci sono cingolani, apiresi o poggesi nemmeno tra coloro che non risultano eletti.

Gli eletti rimarranno in carica due anni o fino alla cessazione della carica di sindaci o consiglieri nei Comuni di appartenenza. Parcaroli, invece, resterà presidente per 4 anni.

Nella precedente legislatura, il rappresentante di Cingoli era l’attuale assessore regionale Filippo Saltamartini, Sindaco all’epoca delle elezioni provinciali. Il “Balcone” aveva sempre avuto un suo residente a rappresentare la città nel corso degli anni, come Leonardo Lippi o Giorgio Giorgi, ma adesso si ritrova senza nessuna voce nell’assemblea provinciale.

Non resta che fare affidamento sugli amministratori dei Comuni vicini di Treia (Mozzoni e Capponi) e di Appignano (Calamita), senza un rappresentante diretto del territorio, che conosca i problemi della popolazione.

E nel territorio di Cingoli c’è la discarica di Fosso Mabiglia…

Giacomo Grasselli

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