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CINGOLI POLPETTE AVVELENATE NEL CENTRO STORICO, MORTA UNA CAGNOLINA: SDEGNO SUI SOCIAL

Al loro interno contengono una sostanza simile a esche o piastrine per topi

 

 

CINGOLI, 31 marzo 2018 – Il Balcone delle Marche è da sempre amico degli animali e dei cani in particolare. Cingoli, infatti, ospita annualmente l’Esposizione Nazionale Canina, organizzata dal Gruppo Cinofilo Cingolano, affiliato all’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana). Nell’ultimo mese, tuttavia, sui social network si sono scatenate delle discussioni e delle testimonianze contrastanti sul migliore amico dell’uomo.

Da una parte, circolano in giro per il centro storico delle particolari polpette per animali, le quali, tuttavia, sembrerebbero nocive; infatti al loro interno contengono una sostanza velenosa, simile a esche o piastrine per topi. Queste “trappole” sono di piccole dimensioni e provocano gravi dolori all’animale, che possono portare anche alla morte, come capitato ad una cagnolina proprio in questi giorni. Il 12 marzo sono state rinvenute in zona Trentavisi, mentre nelle scorse ore sono state rinvenute in pieno centro storico, in Via Cavour. Grande sdegno tra i frequentatori dei social network, che condannano all’unanimità l’accaduto. Catia Pigliapoco, presidente del Gruppo Cinofilo Cingolano, ha commentato il fatto. “Queste polpette, oltre ad essere pericolose per gli animali, mettono a rischio anche l’incolumità dei bambini piccoli, i quali possono entrare in contatto con queste trappole. Infatti, contengono dei pesticidi che possono dare effetti mortali. Vengono utilizzate soprattutto per eliminare topi e pantegane, ma non dovrebbero essere posizionate in luoghi pubblici frequentati da tutti. Non serve farsi giustizia da soli.”

Domenica scorsa un’altra denuncia ha scatenato l’opinione pubblica cingolana. Ermanno Frontaloni, noto ingegnere cingolano, ha pubblicato su Facebook alcune foto che mostravano lo stato dei basamenti degli alberi di Viale Valentini, letteralmente invasi di deiezioni canine. Il viale è frequentato assiduamente da tutte le fasce d’età: proprio domenica Cingoli ha ospitato la Giornata Mondiale della Gioventù diocesana, di certo la notizia non è stata una buona pubblicità. Le immagini hanno diviso la popolazione: sono da punire i padroni, i cani od entrambi? I più radicali propongono l’esclusione dall’area sia di padroni che di animali, poiché anche i bambini possono andare a contatto con gli escrementi, rendendo l’ambiente altamente anti-igienico. “Avere un cane significa accettare anche di raccogliergli i bisogni” commenta Carla. In altri commenti, sembra preponderante scaricare la colpa sui proprietari degli animali, per una questione di rispetto e senso civico. “Occorre multare chi non raccoglie le deiezioni, con una punizione esemplare” è il commento più frequente. “Devono aumentare i controlli delle istituzioni”, commenta Mirco. I più negativi vedono l’accaduto come un segno della poca sensibilità della società sull’argomento e sulle azioni da intraprendere. “Il fatto è stato segnalato alla Polizia Municipale già da un anno, ma ancora non sono stati presi provvedimenti”, commenta Fabrizio. “Ormai i padroni usano portare i propri cani fuori casa per farli defecare, anche vicino ai parcheggi delle macchine”, riferisce Matteo. Altri punti di vista sottolineano la presenza di padroni educati, che raccolgono le deiezioni: non è giusto quindi non permettere di passeggiare con il proprio amico a quattro zampe all’interno del Viale. Catia Pigliapoco sul tema è abbastanza sicura: “Non è solo un problema igienico, ma anche di educazione e di senso civico. Come Gruppo Cinofilo abbiamo più volte distribuito i sacchetti per la raccolta delle deiezioni, ma questo non basta. I vigili urbani dovrebbero monitorare maggiormente i luoghi più esposti a questo rischio. Quando organizziamo l’Esposizione Canina, proprio ai Viali Valentini, lasciamo l’area sempre pulita: in questo siamo aiutati da padroni responsabili. Mi auspico una maggiore sensibilizzazione sull’argomento per scuotere le coscienze di ognuno.”

Di certo si continuerà a discutere su questi temi. “I due fatti sono collegati tra loro: – continua la Pigliapoco – una maggiore pulizia nei luoghi pubblici e una maggiore educazione civica sono necessarie per evitare pericoli per l’animale ed anche per la popolazione”.

 

Giacomo Grasselli

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