Segui QdM Notizie

Attualità

CINGOLI “SUONI DEL PASSATO”, CONCERTO DI PADRE ARMANDO PIERUCCI

Sulle note di Bach, Vivaldi e Daquin, oltre a proporre il suo repertorio personale al Santuario di Santa Sperandia

CINGOLI, 7 settembre 2019Arriva anche a Cingoli la XXV edizione della Rassegna Organistica Vallesina “Suoni dal Passato”, organizzata dall’Associazione Organistica Vallesina di Staffolo e dall’amministrazione comunale di Cingoli.

Domani, domenica 8 settembre alle ore 21, infatti, si terrà il concerto d’organo di padre Armando Pierucci presso il Santuario di Santa Sperandia, in collaborazione con l’Accademia Labiena di Cingoli.

L’organo della chiesa è uno dei tanti realizzati da Gaetano Callido nel territorio cingolano. Si tratta dell’opera 84 del 1773. Si compone di una tastiera di 45 tasti con la prima ottava corta e di una pedaliera da 13 pedali. I tiratutti sono a manovella. Fu restaurato nel 1995 da Guido Pinchi.

Pardre Armando Pierucci

Padre Pierucci si esibirà con le note di Bach, Vivaldi e Daquin. Originario di Maiolati Spontini, padre Armando ha preso il saio francescano a Cingoli nel settembre del 1950. È diplomato in Canto Gregoriano a Roma, Pianoforte a Napoli e Musica Corale e Organo a Pesaro.

Ha insegnato Organo al Conservatorio di Pesaro fino al 1988, per poi diventare l’organista del Santo Sepolcro a Gerusalemme per 26 anni. Ha fondato l’Istituto Magnificat in Israele, una scuola in cui 250 studenti e 30 professori cristiani fanno musica senza discriminazioni razziali o religiose.

Pierucci ha composto musica organistica e per vari strumenti, componendo Sinfonia Eucaristica, Sinfonia Mariana, Sinfonia Siriaca, le cantate De Profundis, The Nebo e La Terra dei Fioretti, l’oratorio S. Michele Arcangelo e molta musica sacra in latino, italiano, arabo, russo, inglese, armeno e greco.

Ha eseguito concerti in Italia, Grecia, Israele, Islanda. Molte sue composizioni si possono ascoltare anche su YouTube. Padre Armando Pierucci è anche Cavaliere per la Stella della Solidarietà Italiana e presiede la fondazione svizzera Laus Plena.

Giacomo Grasselli

[email protected]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News