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Cingoli

Cingoli Urta un’auto e fugge: l’appello

«Aiutatemi a trovare quest’incivile, danni per uno stipendio e mezzo», crescono violenza e controlli in città

Cingoli, 2 agosto 2022 – È già trascorsa una settimana da quando Patrizia – che aveva lasciato l’auto, una Fiat Panda, in sosta lungo i parcheggi del Balcone delle Marche – ha dovuto fare i conti con l’amara scoperta: qualcuno l’ha urtata, per poi fuggire.

«Uno dei soliti ubriachi del sabato sera? Un mezzo pesante? Ho avvertito la Polizia Locale, ma se qualcuno ha visto qualcosa è pregato di farmelo sapere».

«La macchina era nuova, di mio padre, una Fiat Panda beige. Le hanno dato un colpo cosí forte da accartorciare il cofano, rompere il fascione nero, entrambe i fanali e probabilmente pure il radiatore. Ho fatto il preventivo dei danni, è pari a uno stipendio e mezzo».

Sono sempre maggiori gli episodi di violenza tra i giovani: un fenomeno preoccupante che deve essere un campanello d’allarme, un segnale che qualcosa sta andando storto.

Dopo gli ultimi avvenimenti al chiosco di Staffolo, che ha costretto la cooperativa a chiudere una settimana per rafforzare la sicurezza, i controlli sono aumentati anche a Cingoli: dove la babygang – che aveva agito in Vallesina – si sarebbe spostata per dare luogo a risse e colluttazioni.

«Dobbiamo fare squadra tutti insieme per poter placare questi eventi: è importante che i vari titolari si uniscano a formare una collaborazione con le Forze dell’Ordine», ha detto uno dei gestori.

«Non possiamo permettere che questi fenomeni spengano i piccoli paesi, se si continua su questa strada non ci sarà più nulla», ha poi aggiunto un altro.

Teatro di violenza non sarebbero peró i locali, dove gli addetti alla sicurezza fanno la loro parte, gli atti vandalici si concentrerebbero infatti ai Viali Valentini e lungo le vie del centro storico dove in passato erano state prese a calci transenne e pali pubblici, e lo scorso weekend invece sono state distrutte sedie in plastica e lasciati rifiuti sparsi sul terreno.

E, come al solito, urla e schiamazzi svegliano i cittadini che nel richiamare l’ordine, ricevono risposte poco educate.

(n.p)

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