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COLDIRETTI Giovani Impresa, la rivoluzione agricola parla la lingua degli under

Incontro alle Cantine Moroder dedicato alle strategie di marketing e web marketing, l’appuntamento oggi alle 16.30

ANCONA, 28 febbraio 2022 – Giovani protagonisti in agricoltura e in rete per cogliere meglio le sfide del futuro. Nonostante le incertezze legate a uno stato di crisi ormai permanente da anni, dalle nuove generazioni arrivano messaggi di speranza con un ritorno alla terra all’insegna della modernità e delle nuove tecnologie.

Una vera e propria Community 4.0 che si incontrerà oggi, lunedì 28 febbraio, alle Cantine Moroder (Montacuto di Ancona) per fare il punto della situazione sul settore e sulle nuove opportunità date dal Psr e da una Pac sempre più attenta all’ambiente, alla sostenibilità, al benessere animale, alla trasparenza nei confronti dei consumatori e per presentare l’Academy di Coldiretti Giovani Impresa, la scuola politica, economica e sindacale dedicata ai giovani per formarli e permettere loro di contribuire allo sviluppo del settore.

L’appuntamento, organizzato da Coldiretti Giovani Impresa, inizierà alle 16.30 con l’introduzione ai lavori e i saluti di Alba Alessandri e Simone Orciari, delegati regionale e provinciale di Giovani Impresa.

L’incontro è dedicato alle strategie di marketing e web marketing, strumenti sempre più importanti non solo per farsi conoscere ma per stringere vere e proprie reti di conoscenze (ed esperienze) con i consumatori di tutto il mondo.

Porteranno le loro esperienze Luca Marinelli, docente di Digital Strategy all’Università Politecnica delle Marche, e le blogger Nadia Stacchiotti e Debora Iannacci.

Nelle Marche si contano oltre 1.500 aziende agricole con alla guida un imprenditore under 35. Rappresentano il 6% del totale delle imprese registrate e sono aumentate del 2,5% rispetto al 2020, secondo un’elaborazione di Coldiretti Marche su dati della Camera di Commercio regionale.

«Dal 2016 a oggi circa 1.000 giovani hanno partecipato ai bandi per il primo insediamento in agricoltura – spiegano da Coldiretti Marchespesso partendo da zero oppure ammodernando una vecchia attività prima gestita dai padri o dai nonni. Giovani magari anche con poca esperienza ma subito orientati verso le nuove attività agricole nel segno della multifunzionalità: trasformazione e vendita diretta, agriturismi, agricoltura sociale».

«Usano le nuove tecnologie per ampliare il mercato oltre i confini locali e nella stessa coltura dei campi attraverso nuovi macchinari che razionalizzano al meglio le risorse come acqua, fertilizzanti, fitosanitari».

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