COTTO E MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

TRENTA DÌ CONTA NOVEMBRE, TUTTI A RIO FINO A SETTEMBRE

 

Raga’, l’albero de Natale è tornato in cantina. E anche il presepe co’ le pecorelle raminghe, Melchiorre sul cammello, il fabbro, il fornaio, la capanna col bambinello, il bue e l’asinello. Fiocchi, palle, luci del Cocoricò e babbi che s’arrampicano sui balconi (per fortuna) sono stati impacchettati e riposti al buio del loro annuale letargo. E ade’ che cazzo famo?? Come ce arrivamo alle prossime feste?? Ecco, appunto: calendario alla mano e visualizziamo IMMEDIATAMENTE le prossime feste. A febbraio, porca troia, non c’è una cippa. Pasqua?? Ditemi subito che giorno incontra Pasqua! Se la vista non me fa difetto, il 27 marzo. Ammàppela…quasi 3 mesi senza manco un misero ponticello??…e come ce arrivamo alla fine de marzo immuni da schizofrenia?? Vabè, teniamo conto che una quarantina de giorni semo impegnati con la disintossicazione da tutto quello che ce semo magnati e bevuti dal 24 dicembre all’Epifania (e non è detto che a quel pòro fegato je se fa a fallo torna’ integro). Comunque, finito lo spurgo, al massimo entro il 20 febbraio se deve ASSOLUTAMENTE spezza’ l’inverno con un viaggetto. Magari un week-end lungo, ma…via, andare, espatriare, fluttuare nell’etere. Aho, le coppie possono regalarsi un fine settimana romantico per San Valentino. (……) (…………….) (.) (!!!) ($%&*§>£!!!!/). Su, coraggio, osserviamo due minuti di silenzio dopo aver pronunciato (in vano) il nome di questo santo. Weh, io ve lo dico: se lo pronunciate con intenzioni sentimentali serie e alla V di Valentino non vi corre un brivido di spavento lungo la schiena, NON state bene. Fatevi delle domande, datevi delle risposte, ma, soprattutto, correte a farvi vedere da uno molto bravo. E visto che siamo in argomento “coppia”, questa ve la butto là come consiglio spassionato: se state con qualcuno e le domeniche insieme le passate ai centri commerciali: LASCIATEVI. Credetemi, lo dico per il vostro bene: prendete consapevolezza che è ora di voltare pagina e di prenotare subito una vacanza di 15 giorni a Rio de Janeiro DA SOLI. Anche perché, se siete accoppiati e la domenica non avete di meglio da fare (sto digrignando i denti dall’orrore) che stringere un carrello all’Auchan della Baraccola (io ve avviso: dopo Ikea, Trony, Decathlon, Le Befane, come per un’oscura scala discendente agli inferi, se siete arrivati al gradino “Auchan” vi spenzola il cartello FINE DELL’AMORE in fronte)…dicevo: se la domenica non avete di meglio da fare che percorrere fianco a fianco il reparto surgelati dell’Auchan, sicuramente rientrate in quella tipologia di partners che al ristorante, l’uno di fronte all’altra, non si parlano. Dai, sono certa che avete presente benissimo la scena: teste basse e sguardo fisso al piatto, forchetta a sinistra, cellullare a destra e neanche una parola. Zero. Dall’antipasto all’ammazza-caffé nemmeno un “Aah” se scotta il ripieno del cannellone. Che magò de Dio. Ecco, se siete messi così, fatevi un regalo: finito il pasto al ristorante, riponete i tovaglioli sul tavolo, stringetevi la mano in segno di stima e rispetto per i bei tempi trascorsi insieme e girate i tacchi senza più voltarvi indietro. Adesso. Subito. Prima di pigliarvi a mazzate.  Che tanto il prossimo passo, se siete ridotti al silenzio tombale, è solo pigliarvi a mazzate. Ma, per carità, abbandoniamo queste lugubri visioni di coppia, altrimenti per reazione uguale e contraria me viene voglia de organizza’ un festino sado-maso con ammucchiata finale! Quindi, tornando alla pianificazione del calendario (che è cosa buona e giusta): a metà febbraio se parte. Chi c’è, c’è. Il viaggetto dovrebbe darci energia sufficiente fino a Pasqua. A Pasquetta, si sa, piove, ma una gita fuori porta non ce la leva nessuno. Quindi arriviamo ad aprile, mese in cui dobbiamo tenere duro fino al 25, che, grazie a Dio, è un glorioso lunedì, alias: un altro ponte da sfruttare per salutare tutti e andarsene a fanculo. Il 1° maggio, raga’, ve lo devo di’: purtroppo è domenica, cazzo, però in compenso il 2 giugno è giovedì, quindi se potrebbe rianda’ allegramente a fanculo altri 4 giorni. Luglio è come febbraio, non c’è un ciufolo de festa rossa, però a luglio è estate piena…le giornate sono lunghissime, se va al mare, semo fighi, abbronzati e con lo spritz fisso in mano. Questo significa che non ce ferma più nessuno e possiamo procedere tranquilli e beati – modalità un fil de gas – fino ad agosto, quando finalmente saremo in ferie. F E R I E. Che sublime, soave, paradisiaca parola: F E E E E E E E R I E E E E E E – H. Aaaaah!…. Solo a farmelo suonare in  testa, ‘sto fonema me spiana tutte le rughe della faccia. Vabe’, dove eravamo rimasti?? Ah già… settembre. A settembre, se il meteo è clemente, ancora se tira fino a tardi, poi sagre varie, feste patronali e magari qualche compleanno ci fanno arrivare velocemente a ottobre. Giusto per la cronaca: il 1° novembre ce sparamo un altro ponte, l’8 dicembre è un fantastico giovedì e poi, si sa, dall’8 dicembre a Natale il passo è brevissimo. Vedi, è passato un altro anno e manco ce semo accorti. E ‘na Marianna come vola il tempo…e ammò CHE CAZZO FAMO A CAPODANNO??