Cronaca
CUPRA MONTANA SISMA, AULE SCOLASTICHE ALLA CASA PARROCCHIALE: SCONTRO APERTO TRA COMUNE E FAMIGLIE
31 Ottobre 2016
di ODDINO GIAMPAOLETTI
CUPRA MONTANA, 31 ottobre 2016 – Sono almeno 60 le richieste di ispezione per le lesioni riportate dalle abitazioni del Centro Storico (Piazza IV Novembre) e alcune lungo corso Giacomo Leopardi durante la scossa sismica di magnitudo 6.5 di ieri mattina alle 7,41.
Questo prolungato sisma, che sta mettendo in ginocchio centinaia di realtà ferite dai lutti e nella propria identità, nella storia, si è fatto sentire distintamente anche questa mattina verso le ore 4.29 insieme ad altre piccole scosse da ieri sera prima della mezzanotte, seppure in misura molto minore rispetto a quella di domenica mattina.
Uno strascico sismico che logora psicologicamente le popolazioni maggiormente colpite ma anche quelle come la comunità cuprense che, in alcune occasioni, ha vissuto il terremoto con molta pausa e tanta preoccupazione.
Intanto ha avuto adesioni l’iniziativa della Civica Amministrazione di aprire nel palazzetto dello sport un centro di accoglienza dove poter trascorrere la notte in tranquillità; oltre alla dozzina di persone che si sono presentate al Palasport, altrettante hanno preferito dormire comunque in auto e proprio davanti alla palestra, mentre altre famiglie si sono ritrovate nei soliti luoghi di raduno (piazzale adiacente alla Scuola Materna Statale e in quello a fianco del mattatoio comunale).
La Civica Amministrazione ha anche organizzato il (COC) Centro Operativo Comunale che ha sede al piano terra del palazzo comunale, in Piazza Cavour 31, dove volontari ricevono i cittadini in cerca di informazioni specifiche su tutto ciò che può interessare i risvolti di questo sisma.
Sul “fronte” scolastico l’Amministrazione comunale sta ancora lavorando per coordinare lo spostamento delle classi elementari e medie, anche se in una caldissima riunione appositamente convocata per discutere con i genitori lo spostamento, questi si sono opposti all’ubicazione temporanea di una parte delle classi presso il palazzo della Dottrina Cristiana, avanzando la questione della sicurezza e del maggior impiego della struttura di via Fossatelli, dove al piano terra vi è la sede della locale Croce Verde, in quello intermedio la “Casa delle Associazioni” con le stanze necessarie ad accogliere quattro classi e al terzo c’è la sede della locale bocciofila.
Nella sostanza i genitori hanno osteggiato la scelta del palazzo parrocchiale perché lo stesso si trova tra le chiese di San Leonardo e San Lorenzo, ambedue chiuse per precauzione ma aventi annessi due campanili che incutono un certo timore.
La scelta della Giunta Cerioni, considerato che Cupra Montana non ha altri edifici capaci di ospitare una scuola intera, è stata dettata da ciò e dalla necessità di riattivare le lezioni il più presto possibile; durante la stessa riunione è stato “riesumato” il datato progetto di un nuovo plesso scolastico che doveva essere realizzare nell’area antistante il palazzetto dello sport e che è rimasto un disegno sulla carta, rinchiuso in chissà quale cassetto: diversi furono negli anni ‘80/’90 i politici che caldeggiarono questa soluzione rimasta solo un progetto.
