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Cronaca

FABRIANO Accesso abusivo informatico, duello tra Sindaco e Dem

Il Comune di Fabriano

Ancora un fronte di scontro politico, Santarelli presenta un esposto, i Dem accusano: «Amministrazione fallimentare»

 

FABRIANO, 19 dicembre 2020 – Resta alta in città la tensione politica, con un nuovo fronte di scontro tra le opposte fazioni. Ad accusare per primo il Sindaco Santarelli che nei giorni scorsi (attraverso i social network) ha annunciato di aver depositato un esposto alla Procura della Repubblica per quello che ritiene un accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico.

«Una cosa molto grave – scrive – Nel testo di una mozione presentata dall’opposizione sono stati citati gli estremi, numero e data, e i contenuti di una proposta di delibera di consiglio comunale e di un documento ad esso allegato. Il primo atto essendo una proposta non è ancora stato perfezionato e quindi non è un atto pubblico. Quell’atto è ancora dentro il sistema di gestione degli atti a disposizione degli uffici che devono esprimere il parere di regolarità o eventualmente modificarlo se serve. È, appunto, una proposta e, in quanto tale, non pubblicata sull’albo pretorio.Il secondo documento è un allegato alla proposta e quindi anch’esso non è pubblico. Oltretutto i contenuti di questi due atti sono molto delicati e riportano dati sensibili che se messi in mano sbagliate potrebbero compromettere importanti procedure che dovranno seguire la sua approvazione. Senza contare che essendo ancora modificabili, farli conoscere all’esterno potrebbe servire per apportare modifiche utili a qualcuno e su indicazione di qualcuno».

«Tali documenti, quindi, sono stati prelavati e forniti impropriamente da chi ha accesso a quel sistema e sono stati utilizzati altrettanto impropriamente.
Per questo motivo la scorsa settimana ho depositato un esposto alla Procura della Repubblica. Quello che potrebbe essere contestato è il 615ter del codice penale. È una fatto di una gravità assoluta che conferma i sospetti che già avevamo – osserva con durezza Santarelli –  ossia che dagli uffici ci fosse una fuga di atti, documenti e informazioni verso l’esterno a uso e consumo di una certa parte di opposizione. Evidentemente questa Giunta targata 5 Stelle fanno più paura di quanto non lo diano a vedere ed è sempre più chiaro che quando scendevamo in piazza a gridare “Onestà” avevamo ragione e che questa parola da ancora molto fastidio a chi ha ben altro in mente. Qui non si scherza più. Ora l’esposto seguirà il suo iter e noi continueremo a testa alta e a schiena dritta a lavorare per la nostra città».
Altrettanto decisa la replica del Pd cittadino, che attraverso il suo segretario Francesco Ducoli risponde alle accuse del Sindaco

Francesco Ducoli

«Questo insopportabile atteggiamento del Sindaco nei confronti delle opposizioni deve finire. Esercitare il diritto di controllo sugli attidell’amministrazione è non solo un diritto, ma anche un dovere della minoranza – spiega il Dem – e vedere questo accanimento nei loro confronti da chi si è da sempre professato paladino della trasparenza è vergognoso. siamo purtroppo abituati a questi comportamenti, ma come siamo arrivati a questo punto? Arrivare a scomodare la Procura solo per intimorire e delegittimare il ruolo dei Consiglieri?».

Dalla risposta all’attacco, perché Ducoli accusa: «Senza pudore e con una spregiudicatezza risibile, si cerca di buttare fumo sulle inconcludenze e incapacità ormai appurate di una amministrazione fallimentare, di cui il Sindaco, ormai rimasto praticamente solo e con tutte le deleghe più importanti in mano, non può che essere il primo responsabile. Per questo, non solo come forza politica, ma come liberi cittadini che amano questa città, la democrazia, il confronto, chiediamo l’immediato ritiro dell’esposto e le scuse pubbliche per questo atteggiamento di sola prepotenza, non sorretto da ragione alcuna, né politica né di diritto, ma dalla volontà prevaricatrice di mettere un bavaglio a chi sta svolgendo con efficienza il suo ruolo di opposizione».

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(redazione)

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