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FABRIANO AVULSS: PER I PRIMI 30 ANNI, FESTA E RIFLESSIONE

FABRIANO, 29 novembre 2018 – Il grande cuore dell’Avulss ha compiuto 30 anni, e lo ha fatto con una giornata intensa (quella dello scorso 23 novembre) divisa tra festa ed approfondimento.

Una mattina partita all’insegna della condivisione, ragazzi, ospiti, volontari, e rappresentanti delle Associazioni: circa 200 persone che hanno colorato la prima parte di giornata. Non poteva mancare il taglio della torta per celebrare gli anni di attività, tagliata dal  Presidente Nazionale Paolo Spinaci con la Presidente del gruppo fabrianese Roberta Pellicciari.

“Ponte tra le età”

Un percorso/progetto lanciato dall’Avulss per unire generazioni diverse  e dedicato a tutti gli assistiti. Un progetto che ha preso spunto da uno chiamato Solidarietà Intergenerazionale (2002) studiato insieme all’Ambito X dedicato all’incontro tra gli assistiti dall’associazioni ed i giovani  per unire almeno 4 generazioni diverse.

“Questa associazione è importante ed autorevole – ha commentato Spinaci – esiste da tanto tempo ed ha fatto tanto per il territorio. Voglio ringraziare i volontari e gli amici dell’Avulss che hanno festeggiato questo traguardo importante. Avete portato avanti il progetto del nostro fondatore: essere vicini ai nostril Fratelli sofferenti. Tutte le associazioni Avulss presenti in Italia, e quindi anche quella di Fabriano, sono come gocce d’acqua, gocce di vicinanza nei confronti del prossimo. Siete un oceano di amore che ci coinvolge e ci rende migliori”.

Momento di festa anche per due storici volontari dell’Avulss, Carla e Fernando, anche loro a tagliare il traguardo dei 30 anni di servizio dedicato alle persone sole e con la necessità di una presenza amica al loro fianco. Approfondimento nel pomeriggio, con la conferenza per discutere ed approfondire il “consenso informato e le DAT”, ovvero una discussione per comprendere l’impatto della legge 219/2017 in merito alla norme in materia di consenso informato e dispozioni anticipate di trattamento.

“Necessità di consapevolezza”, ha sottolineato il Sindaco Santarelli che ha salutato i presenti all’interno della Sala Grande del Palazzo del Podestà. “Avulss è prossimità e servizio alle persone – ha commentato il Vescovo della dioceseidi Fabriano / Matelica Stefano Russo – grazie per quello che fate e per quello che continuerete a fare e per il modo in cui lo fate”. Intenso l’intervento della Dottoressa Rita Rosa Silva, primario oncologa dell’Area Vasta 2.

Intervento che ha descritto la passione di chi lavora al servizio dei malati ogni giorno con passione sempre rinnovata.

“Accompagnare nella malattia è importantissimo – ha osservato – e sono 3 gli elementi essenziali nel percorso difficile della patologia: il paziente, il medico e la famiglia. Oggi i pazienti sono informati, ma c’è bisogno anche di un medico accogliente e capace di ascoltare le esigenze dei pazienti. Ascolto attivo: questo è importante così come avere un medico capace di essere onesto nei confronti di pazienti e famiglia. Ed in tutto questo è importate alimentare la sparenza, che però non deve essere irrealistica. Diffidate dai medici che alimentano la speranza, perché sono quelli che nel momento del bisogno scompaiono”.

Confronto con la verità, ed equilibrio necessario con il benessere fondamentale del paziente al centro di tutto.

“Speranza è stare vicini al paziente, il paziente quando capisce che la sua vita è quasi giunta al termine, ci vuole vicini, ci vuole lì con lui. E noi come medici, ma soprattutto come persone lo dobbiamo fare”.

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