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Cronaca

FABRIANO «Cercasi Sindaco che faccia risorgere il patrimonio della Fede»

L’Associazione Culturale Cristiana “Dignità e Lavoro” chiede impegni concreti per l’abbazia di San Biagio in Carpile e per l’eremo di Valleremita

FABRIANO, 16 aprile 2022 – Al centro del dibattito politico elettorale entra l’Associazione Culturale Cristiana “Dignità e Lavoro”, mettendo al centro della discussione il futuro dell’Abbazia di San Biagio in Caprile (e per esteso anche della frazione di Campodonico dove si trova lo storico eremo fabrianese) e l’eremo di Valleremita

«Siamo ormai alla ennesima tornata elettorale comunale anche a Fabriano – osserva l’associazione –  tempo in cui fare promesse elettorali non costa nulla. Tutti i candidati presentano temi di interesse sociale. Noi come Associazione Cristiana richiamiamo l’attenzione dei candidati, non solo sulla Sanità, danni anni allo sbando, ma anche sul tema della tutela del patrimonio di fede, nonché culturale e architettonico, del nostro Appennino marchigiano, rappresentato dall’Abbazia di San Biagio in Caprile, della frazione di Campodonico e dall’Eremo di Val di Sasso della Frazione di Valleremita, che vanta il nostro comprensorio comunale e montano di Fabriano».

«Le foto sono esplicative dello stato di degrado, per L’Abbazia di Campodonico, che comunque ricordiamo essere chiusa al culto ed all’uso artistico – culturale e per l’Eremo di Valleremita riguardo l’indecoroso stato in cui versa la strada di accesso all’Eremo medesimo. La strada in questione, che ricordiamo essere una carrareccia, è stata interessata da una frana importante, che ne pregiudica la viabilità in sicurezza  che presenta un evidente restringimento dovuto ai massi  e alle radici».

strada di accesso per l’eremo di Valleremita

«Chiediamo per le due strutture, un impegno preciso di chi aspira alla poltrona di Sindaco che risani e renda fruibile alla popolazione tutta – conclude l’associazione – questo patrimonio di fede e di arte che tanto racconta del nostro territorio e delle nostre radici cristiane. Sull’Abbazia di Campodonico, in particolare abbiamo richiesto ad agosto 2021, l’intervento della Procura di Ancona e della Regione Marche, per denunciarne lo stato di palese degrado e la cattiva gestione. Oggi allo stato dei fatti ribadiamo la richiesta di affidare ai monaci o ad altro ordine religioso la cura dell’Abbazia».

(Redazione)

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