FABRIANO Dimissioni assessore ai lavori pubblici, insorgono le opposizioni

Dopo le dimissioni dell’assessore Cristiano Pascucci le opposizioni consilari e non contestano l’operato dell’amministrazione Santarelli

FABRIANO, 8 maggio 2021 – Le dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici Cristiano Pascucci scuotono la politica fabrianese, con le minoranze in campo per contestare l’amministrazione pentastallata.

Dimissioni legate alle frizioni con segretario comunali e con il dirigente assetto del territorio. Un passo definitivo motivato nella missiva di dimissioni dal perdurante disaccordo sulle scelte e modalità di conduzione degli uffici e della gestione del personale.

Tra i primi a commentare le dimissioni il consigliere di Fabriano Progressista Andrea Giombi, che ha anche ricordato l’assenza (da circa una anno) dell’assessore al bilancio, e rincara la dose affermando che «Le critiche a questa Giunta a 5 stelle siano state più che motivate».

Altrettando critico il consigliere di Forza Italia Olindo Stroppa, che alza il tiro chiedendo le dimissioni del primo cittadino Gabriele Santarelli. «Per serietà nei confronti dei cittadini il Sindaco dovrebbe prendere atto che questa amministrazione non ha più ragione di esistere – osserva – e dovrebbe per serietà verso chi lo ha votato nel 2017 dare le dimissioni e rimettere il mandato in mano si cittadini. Dopo 4 anni di amministrazione dove nulla è stato fatto, nessuno dei punti del programma e stato completato, l’inerzia di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti. La cosa più seria da fare e secondo me la più apprezzata dai cittadini sarebbe dare le dimissioni e rimettere il mandato in mano si cittadini».

Dimissioni necessarie anche per il coordinatore cittadino della Lega Fabio Bernacconi. «Sindaco, si decida a gettare la spugna per il bene di Fabriano e dei fabrianesi. Eviti che la città e i cittadini si facciano sempre più male per una gestione amministrativa che fa acqua da ogni parte. Un anno fa le improvvise dimissioni dell’assessore ai servizi finanziari Bolzonetti sfociate in una gestione ad interim senza che si sia ancora nominato un sostituto. Oggi quelle dell’assessore Pascucci motivate con una ingerenza di figure tecniche nella programmazione strategica degli interventi, chiara conferma della deriva amministrativa più volte stigmatizzata dalla Lega. Caro sindaco Santarelli, faccia il suo dovere, la lasci libera di rialzarsi senza dover portare sulle spalle anche il fardello della sua amministrazione».

“Una semplice rivoluzione fallita” per Fratelli d’Italia, che modificano uno degli slogan elettorali del 2017 dei pentastellati per criticare l’operato dell’amministrazione.   «Per quanto ci sforziamo non riusciamo a trovare nulla di così eclatante che faccia pensare ad una bella rivoluzione – affermano Ennio Mezzopera e  Giancarlo Pellacchia – per quanto semplice dovesse essere. Pensiamo alla mobilità cittadina e dopo quattro anni nulla è cambiato in merito alla circolazione. Il fiume Giano è rimasto lettera morta, i giardini del poio meglio non parlarne, l’amianto ancora presente in centro città e poi il PalaGuerrieri, fiore all’occhiello dell’attività sportiva fabrianese, che resterà chiuso, non si sa ancora per quanto tempo per problemi strutturali».

Ultimo colpo quello del segretario cittadino del Partito Democratico Francesco Ducoli, che argomenta la “preoccupazione per una città ostaggio di ripicche e veti incrociati”.   «Sono sinceramente stanco del balletto al quale la città è costretta ad assistere da mesi. In città ci sono gravissimi problemi che non possono più aspettare i comodi di questa giunta per essere affrontati.  La città deve sapere subito e chiaramente se questa maggioranza è in grado di mettere in piedi una giunta immediatamente operativa, senza interim gestiti come scambi di figurine, altrimenti ne tragga le dovute conseguenze e dia un segnale di dignità lasciando che l’elettorato si esprima per dare al nostro comune una nuova prospettiva politica e amministrativa».

(Redazione)

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