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Cronaca

FABRIANO DIVERSA ABILITA’ E SERVIZI: I 6 CANDIDATI SINDACO A CONFRONTO

FABRIANO, 13 maggio 2017 – Assistenza, centri sociali, diversa abilità, servizi che vengono tagliati, “dopo di noi”: tante le questioni affrontate nella giornata di ieri dai 6 candidati sindaco durante un incontro (svolto all’interno delle sale della parrocchia della Madonna della Misericordia) organizzato da varie realtà associative locali.

Tanti i problemi portati dalle famiglie e dai ragazzi presenti. Il taglio dei trasporti con persone costrette ad arrivare nelle frazioni con altri servizi, la carenza di operatori specializzati ed il taglio delle ore del personale o le attività in piscina comunale troppo costose sono stati solo degli esempi fatti ai candidati sindaco per raccontare quello che vivono le persone obbligate a convivere – ed in certi casi combattere – con la diversa abilità.

“Il futuro sindaco dovrà affrontare tutto questo ? Sarà pronto a farsi carico di tutto questo?”. Questo l’interrogativo.

“La mia intenzione è quella di violare il patto di stabilità che strangola i comuni, affinché si possano mantenere e potenziare i servizi perché sono le strutture pubbliche quelle che possono dare il servizio migliore. I servizi devono essere erogati in base al reddito ed al patrimonio”, ha spiegato Crescenzo Papale (candidato sindaco del Partito Comunista dei Lavoratori) aggiungendo che le fasce più deboli della popolazione devono essere protette e garantite. Radicalmente diversa, la ricetta dal PD e di Giovanni Balducci: “Sono convinto che la struttura pubblica debba garantire i servizi anche accedendo a progetti ed altre tipologia di risorse economiche. È una questione di civiltà, così come è civiltà aiutare le famiglie, e loro sono i soggetti con cui bisogna confrontarsi. C’è bisogno di collaborazione”. Quindi un servizio che deve andare “verso” la famiglia del diversamente abile, cercando di armonizzare i servizi in base alle esigenze senza dimenticare il monitoraggio delle spese e dell’azione fatta nei confronti del soggetto.

La ricetta di Vinicio Arteconi, Fabriano Progressista , parte da “Nessuno escluso” e declina una proposta fatta di progetto che vada “oltre il denaro”. “Io credo che anche attraverso il sostegno dell’Ambito Territoriale e dei Comuni si possa fare un progetto che possa andare oltre il patto di stabilità quando ci sono delle urgenze e quando i soldi non bastano. Certo, bisogna spendere bene e risparmiare e non dobbiamo dimenticare i figli quando non ci saranno i genitori che li curano”. Il candidato del centrodestra, Vincenzo Scattolini, promette che “quello che sarà da fare sarà fatto” e rilancia: “I problemi delle diversa abilità sono problemi della società tutta e devono essere risolti costi quel che costi. Si deve fare di più a Fabriano dove si è confuso il problema della diversa abilità con i servizi sociali. Si divano gli interessi e si eviti lo sperpero di soldi. Dobbiamo risolvere i problemi con le famiglie e le competenze”.

“Per quanto possano sembrare pochi i soldi, a Fabriano ci sono – spiega il candidato sindaco del M5S Gabriele SantarelliNoi da soli non possiamo sforare il patto di stabilità, ma possiamo farlo insieme ad altri comuni che già hanno ipotizzato questa strada per specifiche tematiche. Bisogna lavorare in maniera diversa, con una sensibilità indirizzata verso una comunità tutta, collaboriamo con le associazioni”. Ha chiuso l’incontro Silvano D’Innocenzo, candidato sindaco della lista civica Janus, che non ha fatto promesse alle famiglia ma ha spiegato che il bilancio ed i collaboratori di un eventuale assessore non bloccheranno l’azione nei confronti dei diversamente abili. “Non ho una soluzione in tasca – spiega –ma garantisco tutti i diritti saranno tutelati. Per i fondi lavoreremo sul bilancio. Non chiudiamoci a riccio. Chiunque vinca, collabori con tutti ed ascolti anche le opposizioni”.

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