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Cronaca

FABRIANO Donato l’ecografo per ricordare Gabriele Battistoni

Un seme di solidarietà donato al reparto di oncologia del “Profili”

 

L’ecografo donato all’oncologia del “Profili”

FABRIANO, 19 novembre 2020 –  La solidarietà più forte del covid.

La cena (poi trasformata dall’impatto della pandemia in pranzo da asporto) e raccolta fondi pensata per ricordare Gabriele Battistoni, deceduto lo scorso anno a causa di un male incurabile, è andata a buon fine.

Donato al reparto di oncologia del “Profili” di Fabriano un ecografo portatile (20.000 euro il valore complessivo del macchinario), pensato per poter aiutare i pazienti in cura presso il reparto dell’ospedale cittadino.  Il macchinario, è dotato di sonda vascolare e sonda addominale per consentire l’impianto PICC  (ovvero un catetere centrale ad inserimento periferico Ecoguidato) ed una sonda addominale per la paracentesi addominale in ambiente intraospedaliero e domiciliare. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”272901″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Importante anche la collaborazione ed il supporto dell’associazione “Noi Come Prima” (che, come onluns, ha donato materialmente al “Profili” l’ecografo) e dell’associazione oncologia fabrianese, da sempre in prima linea per sostenere il percorso dei malati oncologici.

«Gabriele era un ragazzo meraviglioso – ha raccontato la dottoressa Rita Rosa Silva, direttore dell’unità operativa di oncologia – lo abbiamo conosciuto e gli abbiamo voluto bene. Dal suo passaggio vogliamo piantare un seme per mantenere un legame forte».

Presente anche il direttore di area vasta 2 Giovanni Guidi.

«Oncologia è eccellenza, anche fuori dall’ospedale con le tante cure a domicilio visto anche il periodo critico. Non dimentichiamo il supporto delle associazioni. La buona volontà e la vicinanza delle persone ci spinge a trovare soluzioni migliori per la cura»

Intenso il ricordo della famiglia, che nonostante le difficoltà del lockdown dei mesi scorsi (la cena di solidarietà era inizialmente prevista lo scorso 28 febbraio) non hai indietreggiato mantenendo intatta la voglia di portare a termine la raccolta fondi.

«Gabriele era una persona altruista, questa donazione lo farà felice».

Questo il pensiero della madre del giovane fabrianese, che si è legato a quello della moglie Valentina, che ha ringraziato tutti quelli che hanno partecipato a questo evento, ricordando anche la grande disponibilità di Simone Chiodi e Fabrizio Palanca di Ristorart, in prima linea per la buona riuscita del progetto.

«Noi come staff di Ristorart abbiamo partecipato con entusiasmo e a titolo gratuito. Anche chi non ha potuto contribuire al pranzo da asporto ci è stato accanto partecipando con passione ed entusiamo ad una raccolta fondi di speranza».

(s.s.)

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