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Fabriano

Fabriano Fedrigoni, c’è l’accordo con il Poligrafico ma rimangono criticità per Giano 1264

Per quanto riguarda Giano 1264 permangono difficoltà nel ramo carta da ufficio, con vendite in calo nel corso del 2022

Fabriano – Nella giornata di giovedì l’incontro con i vertici aziendali della Fedrigoni, un incontro che stavamo aspettando oramai da diverse settimane.

L’azienda era rappresentata da Mario Naldini, Jacques Joly, Giuseppe Giacobello, Mattia Stea, Antonio Balsamo, Filippo Villa, Sofia Crudo, Libero Grandoni e SaraSorci, che sono per noi i primi interlocutori dopo l’A.D. Marco Nespolo e Francois Gilbart.

Per la RSU erano presenti 8 componenti su 9 della RSU degli stabilimenti di Fabriano e Rocchetta, Valerio Monti, Enrico Cimarra, Fabrizio Mei, Olivia Borgarucci, Mirko Stefanelli, Mirko Terzoni per la Uilcom – Lazzari per la Fistel – Cimarra A. per la Slc), presenti anche i Segretari Territoriali, per noi era presente Damiano Moschetta della Uilcom di Fabriano, e quelli Regionali di categoria.  

L’incontro si è praticamente diviso in due macro-argomenti spostando prima l’attenzione sul reparto MT “macchine in tondo” e successivamente sulla produzione della carta da ufficio che da qualche mese fa capo alla società Giano1264 che comprende la macchina principale e più grande del gruppo la F3 di Fabriano e tutto lo stabilimento di Rocchetta.

Quest’ultima, dopo essere stata delimitata e messa sul mercato, cercando una partnership con qualche altra società o con un distributore del settore; risultata essere d’interesse di più società e stanno continuando le visite che potrebbero vedere a stretto giro l’ingresso di qualcun altro oltre al gruppo Bain Capital e Bc Partners, con la speranza che tutto questo possa portare oltre a mantenere gli attuali perimetri occupazionali ed economici, a degli investimenti mirati e a quella ricerca e sviluppo che riteniamo fondamentale per continuare a sopravvivere in un mondo del lavoro che cambia e si evolve sempre più rapidamente.

Per quello che riguarda il reparto MT è stato da poco siglato un importante accordo con l’IPZS “Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato” che ci fa guadagnare su questi impianti rispetto al 2023 circa 700 tonnellate che equivalgono all’incirca a quasi 5 mesi di produzione. Oltre a questa ottima novità ci sono stati esposti molti progetti di sviluppo che riguardano quell’area, dalle tipologie di carte totalmente nuove a quelle da sviluppare ulteriormente che già produciamo, sempre aumentando i budget produttivi del 2024. Si prevede con un budget complessivo di circa 1.100 tonnellate per il 2024, sempre che saranno mantenuti i numeri, la turnazione a 3×5 per tutto il personale del reparto MT.

Il secondo tema affrontato, sicuramente più complesso e delicato è stato quello relativo alla produzione della carta da ufficio “Giano1264 spa” che vede calare la richiesta di questa tipologia di prodotto nei mercati europei e non solo, con un trend molto negativo rispetto agli anni precedenti: (-23,8% rispetto al 2022 nel mercato Europa/Africa) che è stato per noi un (-16,3% per il gruppo Fedrigoni) ed un (-37,8% rispetto agli anni 2018/22 nel mercato Europa/Africa) che fa segnare un dato positivo rispetto ai nostri competitor del (-22,1% per Fedrigoni) rispetto alla media. Per il 2024 si prevedono 325 mila tons 10 mila più del 2023, per un calendario lavoro ad oggi di circa 309 giorni, con la speranza che possa ulteriormente aumentare durante il corso dell’anno.

Le domande e i chiarimenti richiesti da parte delle OOSS in merito alla situazione attuale che prevede un ulteriore periodo di CIGO “Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria” nella prima parte di novembre (stiamo aspettando la pec per richiedere poi l’esame congiunto) ed una presunta maxi fermata di fine anno che potrebbe andare addirittura dalla prima metà del mese di dicembre fino a dopo l’epifania del mese di gennaio 2024. Sono state davvero molte le domande fatte all’azienda che con molta trasparenza ed in maniera direi ottimistica ci dichiara che superato questo anno che è stato oggettivamente molto difficile per tante situazioni e per praticamente tutte le aziende che navigano nel nostro settore, si prevede una situazione abbastanza stabile per l’anno che verrà.

Abbiamo poi concluso gli approfondimenti sul reparto denominato E-close ma parliamo più nello specifico delle macchine denominate “termoformatrici” e del nuovo reparto che Fedrigoni ha voluto oramai da circa un anno e mezzo installare con cinque macchine nello stabilimento di Fabriano, dando lavoro oggi a circa una trentina di ragazzi che per la maggior parte sono in somministrazione, ma che l’azienda su nostra specifica domanda e continua richiesta, provvederà progressivamente a stabilizzare qualche unità alla volta, mercato permettendo, già dai primi mesi del 2024; quando questo settore diventerà 100% Fedrigorni inglobando le macchine presenti a Parma che saranno trasferite a Verona.

È stato un incontro molto costruttivo e pieno di risposte quello che c’è stato ieri tra l’azienda e sindacato a tutti i livelli e abbiamo ribadito l’importanza di confrontarci almeno ogni 6 mesi per fare il punto della situazione e dei mercati che cambiano molto repentinamente.

Rsu Uilcom Fabriano e Rocchetta

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