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Cronaca

FABRIANO Il 25 aprile e la Liberazione ai tempi del covid

La città della carta celebra il 76° anniversario della Liberazione

FABRIANO, 25 aprile 2021Il 76°anniversario della Liberazione, memoria e principi in prima linea. La città della carta, ai tempi del covid-19 celebra la giornata della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista.

Gli appuntamenti per ricordare l’anniversario della Liberazione sono iniziati giovedì,  con il ricordo di Engles Profili, il “partigiano senza armi”, il dottore dei poveri che venne ucciso 76 anni fa (22 aprile 1944) dai nazifasciti.

Durante la Resistenza ebbe funzione di collegamento tra il CLN, i gruppi partigiani e i Gap, profittando della sua professione di medico chirurgo specialista nelle malattie polmonari. Per tale suo sacrificio, il 25 aprile 2006 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato ai figli Aldo e Enzo la Medaglia d’Oro al Valore Civile.

Giovedì al cippo nei pressi della frazione di Cancelli la commemorazione alla presenza del presidente dell’Anpi fabrianese Giacomo Scortichini, del sindaco Santarelli e di alcune decine di cittadini arrivati per ascoltare il ricordo del “partigiano senza armi”.

La mobilatazione del Laboratorio Sociale Fabbri

Gli attivisti del “Fabbri” hanno annunciato la presenza oggi (dopo quella al cippo Profili) alle 9 al cimitero di Santa Maria e poi alle ore 11 nei pressi della statua del partigiano presso i giardini pubblici.

«Quest’anno vogliamo celebrare i giorni della Liberazione ritornando nelle piazze e nei luoghi simbolo della Resistenza. Lo faremo in sicurezza e all’aperto – scrivono – ma abbiamo deciso di esserci. Ci saremo perché questa festa non può essere derubricata, perché sono tempi difficili per la democrazia, perché sappiamo che i grandi valori per cui hanno lottato i partigiani non sono conquiste che prese una  volta durano per sempre ma che devono essere rinnovate».

(Redazione)

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