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Cronaca

FABRIANO IL NODO DEI VACCINI A SCUOLA, LUPINI: “NON C’È EMERGENZA”

Per ora nessuna segnalazione particolare, l’assessore: “Con i dirigenti scolastici avremo una serie di incontri per decidere sul da farsi”

 

FABRIANO, 13 marzo 2019 – È entrata in vigore il 10 marzo la legge che obbliga a presentare il certificato di vaccinazione nelle scuole, a partire da quella dell’infanzia. A Fabriano non c’è ancora stata nessuna segnalazione particolare: “Abbiamo predisposto una serie di incontri con i dirigenti scolastici” dice l’assessore Simona Lupini “per cercare di capire quale sia l’esigenza del territorio, quanti bambini non vaccinati ci siano in ogni scuola e decidere insieme il da farsi”.

L’assessore precisa che non ci si trova in una situazione di emergenza, è probabile quindi che i genitori dei bambini non vaccinati si siano organizzati di conseguenza, vista la consapevolezza che sarebbe arrivato questo momento. “Siamo in una fase di studio, nessun preside mi ha chiamato in difficoltà o ha gridato allarme”.

È una polemica molto accesa in questo momento quella riguardante l’obbligo di vaccinazione, presente anche in molti altri stati europei, ma non per un numero così elevato di vaccini.  “Una polemica a livello politico” sottolinea l’assessore “il ministero ha fatto questa scelta, condivisibile o meno, e le scuole dovranno comportarsi di conseguenza. Non è certo l’amministrazione comunale che può interferire su una scelta ministeriale”.

Secondo il decreto chi si assume la responsabilità di non vaccinare non potrebbe più introdurre il figlio a scuola; in realtà se la caverebbe anche solo con una sanzione senza negare quindi al bambino il diritto all’istruzione, ma così facendo la questione diventa controversa “Per questo è importante fare una fase di studio, per verificare le conseguenze del decreto sulla vita quotidiana”.

Ci sarà quindi, nei prossimi giorni, un confronto col Provveditorato e con i dirigenti per studiare il caso “Io voglio capire prima di tutto quali sono i numeri del territorio, se è un fenomeno molto ampio o si è ristretto nel tempo” conclude l’assessore Lupini “e poi capire come poter garantire a tutti il diritto allo studio e anche l’obbligo vaccinale”.

Sara Marinucci

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