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Cronaca

FABRIANO Indelfab, dichiarato il fallimento

La sentenza pubblicata nel pomeriggio dal tribunale di Ancona sezione fallimentare

 

FABRIANO, 1 dicembre 2020 – Dichiarata fallita l’Indelfab, l’ex Jp Industries (ed ex Antonio Merloni) con sentenza pubblicata nel pomeriggio dal tribunale di Ancona sezione fallimentare.

Fallimento dichiarato lo scorso 20 novembre e reso ufficiale nel primo pomeriggio di oggi. A rischio il futuro di quasi 600 lavoratori tra Marche ed Umbria.

Rigettato quindi il concordato liquidatorio presentato dall’azienda lo scorso 30 settembre (leggi l’articolo) e stabilita la data per l’udienza: 18 marzo 2021. Nominati dalla giudice Giuliana Filippello tre curatori fallimentari, Simona Romagnoli, Sabrina Salati e Luca Cortellucci.

Per la Fiom una vera e propria “Fine di un illusione”.

«È una notizia disastrosa per le lavoratrici, i lavoratori ed il territorio tutto, nel momento in cui si stava cercando di costruire percorsi per il rilancio e la salvaguardia occupazionale.

Anziché agire in maniera unilaterale, l’azienda avrebbe dovuto confrontarsi con le organizzazioni sindacali e condividere il percorso, nell’interesse delle persone. Dopo aver respinto il concordato ad inizio anno, anche questa nuova istanza della Indelfab viene rigettata, a dimostrazione che le scelte fatte non erano quelle corrette, come da noi più volte dichiarato. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”272901″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

La Fiom fa appello a tutte le istituzioni affinché le lavoratrici ed i lavoratori non siano lasciati soli, a cominciare dalla possibilità di utilizzo di tutta la cassa per cessazione. Se veramente esistono progetti o proposte, è il momento di renderle esplicite».

Ora, la prospettiva per i circa 600 lavoratori tra Marche ed Umbria è quella di una cassa integrazione per cessazione fino al prossimo maggio 2021 (con possibile proroga di sei mesi) e poi il passo successivo chiamato NaspI.

«Ora quello che chiediamo – ancora l’analisi di Pierpaolo Pullini, segreteria Fiom Ancona – anzi, quello che vogliamo è un incontro in tempi brevissimi».

(redazione)

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