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Fabriano

FABRIANO «La ricostruzione post-terremoto non decolla», lo j’accuse della Lega

Le critiche e le osservazioni del coordinatore cittadino del Carroccio Fabio Bernacconi e del suo vice Danilo Silvi

FABRIANO, 9 febbraio 2021 – La ricostruzione post-terremoto non vede decollare i cantieri, neanche quelli con importi d’intervento medio-alti, i quali in base alle normative varate dall’arrivo del nuovo Commissario Legnini, vanno decisamente verso una sburocratizzazione delle procedure autorizzative grazie anche al lavoro del direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, l’ingegner Cesare Spuri, che ha raggiunto il meritato congedo e al quale è subentrato l’ingegner Stefano Babini.

Certo è, che gestire in questi anni la complicata fase del post-sisma del 2016, collaborando con le amministrazioni centrali e locali e le comunità colpite, non sempre è stato facile. Il motivo presto detto, in una città come Fabriano e con questa Amministrazione, la peggiore in assoluto degli ultimi trenta anni, tutto si complica. Movente, l’epidemia, gli Uffici del Comune preposti, lavorano da remoto e resta difficile anche il contatto telefonico, quindi c’è forte penuria di personale e questo crea problemi nella trasmissione di relazioni, pratiche autorizzative e più in generale su ogni genere di informazioni necessarie ad una struttura che al contrario deve recuperare i ritardi accumulati in oltre ottanta mesi di inazione.

Lo stesso sindaco Santarelli, ha dichiarato fuorviando la verità che il personale dell’Ufficio Tecnico è andato in pensione, con quota cento, altri con la mobilità mentre invece sappiamo che questo esodo è stato accelerato da carichi di lavoro pesanti, condizioni critiche e cariche di responsabilità.

Pertanto ci chiediamo perché sia Legnini, sia Babini che stanno riorganizzando l’USR per aumentare la velocità di risposta, soprattutto facendo nuove assunzioni, qui a Fabriano, da molto mesi non si fa un concorso per ripristinare l’organico del personale e perché, come promesso dal Commissario Legnini, non si spinge sulla necessità di creare anche qui, una sede distaccata dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione.

Sappiamo però che questa Giunta, vuol attingere dai concorsi di altri Enti Pubblici per reperire le figure impiegatizie mancanti da tanti mesi con il pretesto, oltre modo discutibile: “è più facile e veloce reperire da queste graduatorie”. Nulla di più illusorio e ingannevole.

Perché, ci chiediamo e chiediamo al Sindaco factotum, forse caso unico in Italia, con una marea spropositata di deleghe, tra cui da mesi quella al Bilancio, non si indice un concorso in città e magari allargato ad un comprensorio dove accertati ci sono poco meno di 4000 disoccupati, ma la cifra che circola si aggira sui 6000, e scelgono dalla relativa graduatoria le persone destinate a dare nuova linfa ad un ufficio su cui gravitano tra i 20-25 milioni di euro di lavori fermi, così come sono ferme le procedure amministrative e non si fanno più i progetti e nemmeno le gare?

Lega Fabriano – Fabio Bernacconi, Danilo Silvi

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