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Cronaca

FABRIANO LAVORI SS76, LA RIPRESA TRA DUBBI E SODDISFAZIONE

Stroppa, Forza Italia: “Diteci subito la verità altrimenti nulla è cambiato rispetto alla prima Repubblica”

 

FABRIANO, 30 marzo 2019 – Il ritorno dei primi lavoratori lungo il percorso della ss76 annunciato da Anas è stato accolto dalla politica tra dubbi e soddisfazione. Nei giorni scorsi Anas ha ipotizzato anche una “fine lavori” per la direttrice Perugia-Ancona: primavera 2020 per il tratto Albacina – Serra San Quirico, mentre per la tratto Fossato di Vico-Cancelli apertura al traffico prevista per lestate.

Ripartenza anche per la Pedemontana delle Marche, con l’apertura al traffico del primo tratto prevista entro l’anno.

In 30, per ora, a lavoro

Al momento sarebbero rientrati poco meno di 30 lavoratori, con aumento poi quando i lavori riprenderanno a pieno regime entro le prossime settimane. Lavori propedeutici per una ripresa completa che si ipotizza la metà aprile per un totale di circa 130 lavoratori in totale.

Nello specifico i lavori lungo la tratta Perugia – Acona ancora da terminare riguarderanno il completamento degli ultimi due tratti da raddoppiare, per una lunghezza complessiva di 21,3 km. 7,4 km tra Fossato di Vico e Cancelli e 13,9 km tra Albacina e Serra San Quirico che comprendono complessivamente 15 gallerie, per 13 km totali. La nuova carreggiata è realizzata ed è in corso l’ammodernamento di quella esistente.

Soddisfazione a 5 Stelle

La parlamentare pentastellata Patrizia Terzoni

Da Roma evidente la soddisfazione della parlamentare Pentastellata Patrizia Terzoni, che osserva “Soddisfazione per riavvio lavori. Ora procedere senza intoppi per consegnare le opere ai cittadini”

“Il riavvio dei lavori della quadrilatero annunciato ieri dall’ANAS è un’ottima notizia per i cittadini che in questi mesi hanno subito i tanti disagi derivanti dalla crisi dell’Astaldi. Ora non resta che seguire con attenzione l’evolversi delle attività per vedersi riconsegnare opere adeguate ed efficienti utili a risolvere o mitigare i tanti problemi del territorio. Avere infrastrutture moderne è basilare per garantire non solo il diritto alla mobilità dei cittadini ma anche per tutte le attività economiche” così Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera.

“In questi mesi ho partecipato ad una miriade di incontri sulla Quadrilatero e ho sempre auspicato che non ci fossero forzature ulteriori che potessero bloccare ogni ipotesi di riavvio delle attività di costruzione. Permangono criticità per i rapporti con i subappaltatori ma era indispensabile riaprire i cantieri anche per contribuire a risolvere questa problematica. L’interesse generale, però, è vedere completate le opere e per questo continuerò a seguire con attenzione i lavori e la riconsegna degli stessi nei tempi prestabiliti” conclude la parlamentare del M5S.

C’è poi la soddisfazione dei Senatori Romagnoli, Fede e Coltorti (anche presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato) “Una notizia importante per tutti”.

I dubbi di Forza Italia

Più critica la posizione del Consigliere di opposizione Olindo Stroppa, che fa notare ancora le criticità osservate dal Coordinamento dei Creditori Astaldi arrivando anche ad ipotizzare un “clima da prima Repubblica”.

“Dove sta la verità riguardo il completamento dei lavori della SS 76 ?  C’è chi annuncia la ripresa dei lavori e c’è chi parla di difficoltà per la ripresa degli stessi – osserva – con le ditte creditrici di Astaldi a chiedere somme per 40 milioni di € con annesso tavolo di confronto con il governo”.

“Per scoprire chi dice la verità penso che dovremo aspettare fine maggio ad elezioni europee concluse. Evitate speculazioni politiche sulla pelle di un territorio già distrutto dal terremoto e dalla crisi economica. Diteci subito la verità altrimenti nulla è cambiato rispetto alla prima Repubblica”.

Nodo Subappaltatori

Resta il nodo dei creditori Astaldi, con ancora il comitato a fare la voce grossa per riuscire a recuperare i 40 milioni di euro di lavori già effettuati. Il nodo più grande da sciogliere è quello dei “cementieri”, con cui Astaldi starebbe trattando per riuscire a riattivare appieno il cantiere. Una trattativa che al momento sembrerebbe aperta ed andare avanti.

(s.s.)

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