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FABRIANO A TERRE ALT(R)E ARRIVA IL CAMMINO NELLE TERRE MUTATE

Terzo weekend di appuntamenti per il festival dedicato all’Appennino del post sisma

 

FABRIANO, 29 marzo 2019 – A dare il via alle tre giorni finale del festival Terre Alt(r)e l’incontro di questo pomeriggio (ore 18.30) all’interno della Sala Ubaldi “Storie e orizzonti d’Appennino”.Un evento per raccontare il mutamento di una terra a cui tutti apparteniamo e discutere dei suoi modelli di sviluppo. Terre in Moto Marche dialoga con la sociologa e professoressa dell’Università di Urbino Elisa Lello, lo scrittore e fondatore di Federtrek Paolo Piacentini e il responsabile Cultura e Turismo dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese Marco Tamarri.

Domani mattina, sabato 30 marzo, a partire dalle ore 9 una passeggiata dal centro storico alle strade incompiute. Un percorso a piedi tra la bellezza paesaggistica della collina fabrianese e la devastazione ambientale della pedemontana Fabriano-Matelica. Un cammino lento e adatto a tutti con discussioni e interventi a cura di Paolo Piacentini e della rete Terre in Moto Marche. Partenza
ore 9 da Piazza del Comune, ritorno primo pomeriggio. Per informazioni 3400607621

Sabato 30 marzo, ore 15, Laboratorio Sociale Fabbri,  Assemblea verso una Carta dell’Appennino. Un momento di confronto sui temi toccati nel corso del festival per affrontare il nodo dello sviluppo locale assieme alle popolazioni colpite dal sisma. Un luogo di dibattito e discussione partecipata sulle prospettive dell’Appennino marchigiano dal quale cominciare a elaborare un documento condiviso che risponda ai bisogni dei territori interni.

Sabato 30 marzo, ore 18.30, Laboratorio Sociale Fabbri, Fabriano: Presentazione della guida “Il Cammino delle Terre Mutate” da Fabriano a L’Aquila”. Presentazione di quello che può essere definito il primo itinerario escursionistico solidale d’Italia. Un viaggio di 14 giorni da Fabriano a L’Aquila, lungo il sistema di faglie che dal 1997 ha sconvolto l’Appennino e attraverso le trasformazioni sociali dei territori. Interverranno il
curatore dell’edizione per Terre di Mezzo Enrico Sgarella e il presidente Federtrek Paolo Piacentini e altri ospiti dai territori colpiti dal sisma.

Le “terre mutate”

Un viaggio che da Camerino attraversa i luoghi che sono stati alla Piana di Castelluccio, da Norcia ad Amatrice per  tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Un percorso che segue anche il “respiro” di due parchi nazionali bellissimi e centrali (Monti Sibillini e quello del Gran Sasso e dei monti della Laga) nelle dinamiche delle popolazioni che ancora vivono quei luoghi.

“La guida – si legge nelle note di copertina – contiene tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: le cartine dettagliate, le altimetrie, i dislivelli, la descrizione del percorso, le possibili varianti, le ospitalità e i luoghi da visitare. E per ogni tappa una testimonianza inedita e i recapiti delle associazioni locali, per conoscere le Terre Mutate attraverso le persone che le stanno facendo rivivere. Un itinerario per contribuire alla rinascita di una terra trasformata , nella fisionomia e nell’anima, e tornare cambiati”.

Ultimo appuntamento

Domenica 31 marzo, ore 19, Circolo Arci Il Corto Maltese, Fabriano, Presentazione del libro “Dopo. Viaggio al termine del cratere” di Mario Di vito. Un racconto, reportage e inchiesta che si snoda tra le persone e i luoghi devastati dai terremoti del 2016 e 2017. Gli occhi non sono puntati tanto sulla tragedia in sé, quanto su tutto quello che è successo – anzi, non è successo – dopo, quando i riflettori si sono spenti e
la commozione se n’è andata, lasciando spazio solo al silenzio e all’indifferenza. “Dopo. Viaggio al termine del cratere” è la prima produzione editoriale di Lo Stato delle Cose. Presentazione e discussione con l’autore e giornalista de Il Manifesto Mario Di Vito, l’ideatore e curatore di Lo Stato delle Cose Antonio Di Giacomo e la giornalista Federica Tourn.

(s.s.)

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