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JESI “PREMIO VALERIA MORICONI”: IL RITORNO NEL SEGNO DEL CLUB NOVA AESIS

L’ultima edizione nel maggio 2011, progetto che vede coinvolti l’Amministrazione comunale, Amat, Fondazione Pergolesi  Spontini, Lions, Rotary, Fidapa

JESI, 29 marzo 2019 – Era un po’ di tempo che alcuni “personaggi jesini” ci stavano pensando. L’attrice Valeria Moriconi non è stata soltanto, per alcuni, un idolo del teatro ma anche un’amica, una materia di approfondimento di studio e di vita, una jesina in tutto e per tutto.
Anche se si deve fare attenzione ai campanili, possiamo dire che ha spalancato a molti giovani le porte, e anche le finestre, del Teatro, facendolo amare e apprezzare predicando, soprattutto, umiltà nell’affrontare i testi, immedesimazione nei caratteri e naturalezza.

Pensa e ripensa, due privati cittadini come il sottoscritto e l’ex direttore del Teatro Pergolesi, Franco Cecchini, che ha “inventato” il Centro Studi Valeria Moriconi, oggi irreperibile, per vari motivi, hanno covato l’idea, almeno quella, di riprendere, dopo l’ultima edizione del marzo 2011, il “Premio internazionale Valeria Moriconi”, assegnato in due edizioni con cadenza biennale, nella  prima a Isabelle Huppert (grande attrice francese) e nella seconda a Monica Guerritore, forte personalità scenica, per l’intensità ed il fascino delle sue interpretazioni, e non solo. Spesso, quasi sotto copertura, si sono incontrati parlando di Valeria e assemblando, mentalmente e sulla carta, con la speranza che le Istituzioni (perché da solo dove vai?), fino a quel momento latenti, si rendessero conto che, comunque, Valeria a Jesi merita non solo l’intestazione del suo Teatro ma anche essere “presente” sul palcoscenico. Pur senza essere in  scena. Incontrano un giorno Giancarlo Catani, del Club Nova Aesis, gliene fanno cenno, lui prospetta di discutere della cosa con l’Amministrazione, come è giusto, e poi coinvolgere nell’idea anche i vari Lions, Rotary, Fidapa.

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Il vice presidente Club Nova Aesis, Giancarlo Catani
 E si arriva così a ieri, 28 maggio. Finiti gli incontri più o meno da setta segreta, tipo “Operazione Moriconi”, nel pomeriggio questi tre personaggi si sono incontrati con l’assessore alla cultura Luca Butini, con l’ad della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti, con l’attuale presidente del Club, Fabio Bertarelli ma, soprattutto, con Gilberto Santini, direttore dell’Amat. Una personalità che ha il suo peso nel mondo teatrale non solo marchigiano ma anche nazionale, e che ha condiviso l’idea di mettersi al lavoro tutti insieme e preparare un progetto che permetta di riprendere, nelle modalità che saranno definite, il Premio Valeria Moriconi, bisognerà poi vedere se aggiungere “internazionale” o meno.
L’Amministrazione di Jesi è coinvolta nel progetto, si può partire. Chiuso il tavolo di lavoro con appuntamento da qui ad un mese per esaminare le proposte, la buona novella è stata subito dopo, nel corso di una conviviale ad hoc promossa dal Club Nova Aesis, riferita ai soci e agli invitati (foto in primo piano).
Si è parlato molto di Valeria, del suo essere non solo jesina ma donna universale come i personaggi che ha esplorato, che ha fatto e farà parte sostanziale della nostra cultura. Aneddoti uno dietro l’altro ma, soprattutto, interesse per come sarà realizzato questo “Premio”, di cui il gruppo aveva iniziato a tracciare le linee.
Sarà un premio importante ma senza sfarzo, ci sarà il coinvolgimento dei più giovani, dagli studenti in poi, che magari neppure conoscono il nome di Valeria, ci saranno alcuni giorni dedicati al teatro, in sostanza non sarà un intervento spot con una esibizione di una serata e via. E poi nel 2020 ricorrono i quindici anni dalla morte dell’attrice, non c’è momento migliore per
ricominciare. I nomi di candidate da premiare come grandi personalità teatrali ? Non se ne sono fatti pubblicamente, ma insieme a Gilberto Santini se ne parlerà già dalla prossima riunione. Grande entusiasmo fra i presenti, tutti hanno dato atto al Club Nova Aesis di aver recepito e fatta sua l’idea dei due “privati cittadini” di cui sopra, e far prendere forma ad un progetto che rende gloria alla Moriconi e rilancia, in quel campo, ancora una volta la nostra città.
Sia il presidente del Lions, Elvio Giaccaglini, sia quello del Rotary, Paola Duca, sia quella della Fidapa, Antonella Ricci, hanno aderito immediatamente, pronti a collaborare per la messa a punto di questa nuova avventura. Aldo Angelucci, marito della cugina di Valeria, Adriana Olivieri, ha salutato, commosso come un bambino, contento che finalmente Valeria riavrà il suo posto nella memoria della sua città e in quella delle Istituzioni.
L’appuntamento si svolgerà al Teatro Pergolesi, dove sarà ricordata degnamente, e tutti sperano in una manifestazione a carattere biennale, che sposti il focus del mondo teatrale sulla nostra città. In tal senso ci sarà un budget da definire, ovviamente, ma la strada, credetemi perché c’ero, è ormai tracciata. Frase politicamente scorretta, ma non la cancello.
Giovanni Filosa
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