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Cronaca

FABRIANO PAURA PER I POSTI DI LAVORO, ACCAMPATI DAVANTI AI CANCELLI: LA LUNGA NOTTE DEGLI OPERAI TECNOWIND

FABRIANO, 10 marzo 2017 – La prima notte del presidio dei lavoratori Tecnowind è stata una notte di preoccupazione, per un futuro in bilico e per tutte quelle certezze (lavorative e non) che negli ultimi mesi sono diventate sempre più fragili.

In 40 ieri (9 marzo) hanno affrontato la notte fabrianese, rigida, sfidando un nuovo colpo di coda dell’inverno. Un piccolo “accampamento” con due camper a presidiare la strada nei pressi dello stabilimento ed un fuoco acceso per riscaldare le paure. Comprensibile la preoccupazione che serpeggiava negli animi dei presenti, con i dubbi che vanno ad invadere vite fatte di famiglie, figli e conti da pagare. Questi sì, con puntualità.

Una cena rapida fatta di panini e salumi, qualcosa da bere per riscaldarsi e la voglia di non mollare di un millimetro dalla considerazione più “gettonata” tra i presenti: “A Fabriano non si deve più perdere un posto di lavoro”. Considerazione ripetuta anche nei confronti di quelle – poche – macchine che dalla frazione di Marischio scendevano verso Fabriano, rimarcando l’urgenza di far sapere a tutti la situazione di una azienda che non riesce più a dare certezze e delle banche che (ancora) non vogliono sbloccare le linee di credito autoliquidanti.

 

Il presidio è stato mantenuto anche nella mattinata di oggi (10 marzo), con un gran numero di lavoratori a difesa di un posto che sentono vacillare ogni ora sempre di più.

(saverio spadavecchia)

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