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FABRIANO POLIARTE A CONVEGNO: DAL “BIG BANG” DELLA CARTA AL FUTURO DEGLI SMARTPHONE

Dalla carta allo smartphone, l’evoluzione del segno e degli stili comunicativi

 

FABRIANO, 26 aprile 2018L’accademia Poliarte di Ancona debutta a Fabriano, e lo fa abbracciando il tema dell’evoluzione del segno e degli stili comunicativi. Un convegno, quello di sabato scorso, ospitato all’interno dell’oratorio della carità diviso in due momenti: il segno nei linguaggi di oggi e  le interpretazioni del segno  e dei gesti connessi.

Temi che hanno fatto scattare la scintilla del dialogo tra i presenti ( molte scolaresche), hanno fatto da input sulla memoria storica della carta. Il viaggio tecnologico che ha portato la scienza a giungere alle soglie dell’informazione planetaria di oggi, proprio con lo smartphone  come uno dei suoi tanti moderni mezzi,  dovrà sempre tenere in considerazione la “sacralità” del supporto per eccellenza: la carta.

La carta in molteplici forme

Non solo parole, perché all’interno dell’oratorio erano presenti anche due tavoli “dimostrativi”: la carta Fotografica di P.Monina di Senigallia, libri miniati di Anna Buoninsegni Sartori di Gubbio, la carta e l’artigianato aulico di Sandro Tiberi di Fabriano e gli arredi in cartone di Galassi Group Paper and fold di Osimo.

Il Direttore della Poliare Giordano Pierlorenzi, conduttore del seminario, in collaborazione con il Presidente dell’ Ordine dei Giornalisti delle Marche Franco Elisei, hanno tenuta viva l’attenzione degli studenti interagendo direttamente con il pubblico scolastico. Ne è emerso quasi un nascosto interesse, da parte dei ragazzi, per quello che rappresenta da sempre il supporto progenitore dello smarthphone.

Un  big bang della comunicazione, il segno  scritto e il suo materiale di utilizzo, principe ed “eterno”. Non solo attrazione per il visivo, ma anche per l’intramontabile materiale originale. Il Prof. G. Pierlorenzi si sta prodigando nella sua mission per tutto questo:  l’attualizzazione del design territoriale, cioè coniugare tipicità esclusive  con l’evoluzione del design medesimo, tramite storici, critici, chi fa comunicazione, e tutti gli esponenti di una particolare filiera come questa.

L’accademia di Belle Arti, ora facente parte del MIUR, con le sue cinque diramazioni di design:  Industrial, Interior –Esterior , Fashion, Graphic, digital cinema è le piattaforme di offerta  ai neo universitari che si apprestano a frequentarne i corsi, per acquisire, al completamento degli studi, una formazione integrale che va dall’idea, alla realizzazione del prodotto, tramite conoscenze teorico-pratiche  di elevato livello. Poliarte oggi è anche polo tecnologico dell’ateneo IUL, per i corsi di laurea on-line e residenziali, nel settore umanistico; l’arte convola a nozze con un’altra realtà, indispensabile per le esigenze odierne dei giovani.

Un’accademia che cerca di mettere radici, con una sede periferica  anche a Fabriano, dopo Cagli. Acqualagna, Ostra, Civitanova, Jesi, Porto San Elpidio, riguardo le Marche e Gubbio, Nocera Umbra, per l’Umbria. Una rete universitaria di formazione dell’Appennino a trecentosessanta gradi, che vede anche il Sindaco di Fabriano, venuto a portare i suoi saluti, fortemente interessato alla formazione stessa, in tutti i suoi aspetti. E’ stato un piacere costatarne la volontà operativa, parlando dell’argomento a margine della mattinata, senza nasconderne l’esistenza di difficoltà oggettive e logistiche.

Già previsto un nuovo incontro in autunno.

 

 

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