Cronaca
FABRIANO PRIMO TRIMESTRE RECORD PER ELICA, FRANCESCO CASOLI: “METTIAMO INSIEME SOGNO E CONCRETEZZA”
18 Maggio 2017
FABRIANO, 18 maggio 2017 – Chiude con il segno più il primo trimestre 2017 di Elica Spa, gruppo leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti da cucina. Ricavi per 118,5 milioni di euro (+14,7%), e a cambi costanti del 13,1%, rispetto allo stesso periodo del 2016.
Un risultato che, analizzato da Francesco Casoli Presidente del gruppo industriale, parla di Elica come una realtà che riesce a consolidarsi oltre i confini italiani. “Sono segnali positivi incoraggianti – osserva Casoli – non è un risulto banale”.
Programmazione, innovazione ed la prospettiva di costruire un attraverso la serietà e la passione di un lavoro svolto con serietà. “Ribadisco che questo buon risultato diventi per noi la normalità – prosegue Casoli – ma ci rendiamo conto che un risultato di questo tipo è un obbiettivo piuttosto complesso questo perché la nostra azienda è una azienda complessa avendo stabilimento in giro in Giappone, Messico, Germania, India ed ovviamente Italia. Siamo cresciuti nel mondo”.
Importante, secondo il Presidente di Elica, l’efficentamento industriale: condizione fondamentale per armonizzare idee, progetti, produzione e successivamente vendite. “Ogni giorno cerchiamo di essere competitivi, cerchiamo di limare ogni giorno le inefficienze per rimanere competitivi sul mercato. E questo perché è un mercato aggressivo, così come lo siamo noi di Elica. C’è anche da dire che Elica ha vissuto un bellissimo rinnovamento negli ultimi 6 mesi con un nuovo Amministratore Delegato e tante nuove entrate importanti che ci hanno portato a questi primi ed incoraggianti risultati economici”.
E poi pensiero per Fabriano e per un territorio che deve ri-trovare una vocazione industriale e produttiva. “Dobbiamo comprendere da fabrianesi che le cose dell’industria sono cambiate per sempre nel mondo – conclude – dobbiamo pensare a come rimodellare la nostra industria in un mondo cambiato e che cambia ancora oggi. Finché Fabriano non comprende che quelli che creano ricchezze e quelli che generano nuove idee devono trovarsi in un contesto attraente. Oggi Fabriano siamo poco attraenti, e con questo termine parlo di una città nella sua totalità. Una città attraente attira talenti. Se vogliamo rifondare Fabriano su vecchi sogni e sistemi credo che sarà veramente dura. Non possiamo dimenticare la realtà industriale. Dobbiamo mettere insieme sogno e concretezza, così come facciamo all’interno di Elica”.
(s. s.)
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