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Cronaca

FABRIANO QUADRILATERO, TERZONI (M5S): “INDENNITÀ DI ESPROPRIO, UN BUBBONE PRONTO AD ESPLODERE”

FABRIANO, 12 ottobre 2016 – «La realizzazione della Quadrilatero Marche-Umbria in questi anni è stata costellata da lungaggini, peripezie e costi lievitati. Ora che è stata aperta al traffico nella tratta tra Foligno (PG) e Civitanova Marche (MC), e che anche nella tratta tra Perugia e Ancona si è a buon punto, c’è un altro bubbone pronto ad esplodere: quello delle indennità di esproprio. Ci sono aziende o semplici cittadini che già da anni hanno perso ogni diritto su terreni di loro proprietà, utilizzati appunto per la costruzione di tratti di strada, viadotti, gallerie o vie di fuga. Ad oggi però molti dei proprietari di terreni espropriati non hanno visto un euro. Nel question-time della scorsa settimana alla Camera, nel rispondere ad una mia interrogazione, il governo ha ribadito che sulle pratiche di rimborso fila tutto liscio, ma basta dare una sbirciata alle tabelle forniteci dal ministero delle Infrastrutture per capire che non è così».
È quanto afferma in una nota la portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati On. Patrizia Terzoni. «La società Quadrilatero Spa – prosegue – già da parecchi anni ha “sbolognato” il mandato per lo svolgimento delle procedure tecniche e finanziarie di esproprio a Generali Val di Chienti Scpa e a Dirpa2. Molti terreni sono stati espropriati anche 10-12 anni or sono, ma non tutte le indennità ancora risultano versate agli ex proprietari. Soprattutto, si registra una doppia velocità nelle cifre corrisposte. Nel maxilotto 1, quello che comprende i 9 sublotti della tratta Foligno-Civitanova, dei 15,3 milioni di euro accantonati ne risultano già corrisposti 11,4 milioni, direttamente o indirettamente attraverso la Cassa Depositi e Prestiti: tutto sommato più dei due terzi. Nel maxilotto 2, quello relativo alla tratta Perugia-Ancona, a fronte dei 21,3 milioni di euro accantonati ne risultano versati soltanto 3,8: siamo dunque a poco più di un settimo. Non solo: questi 3,8 milioni corrisposti riguardano quasi tutti terreni che rientrano nei sublotti del territorio umbro. Ciò vuol dire che nell’area marchigiana del maxilotto 2 sono arrivati soltanto pochi spiccioli, nonostante tra i comuni di Fabriano (AN) e Serra San Quirico (AN) siano stati espropriati molti ettari di terreno. C’è poi il caso della Pedemontana, che rientra nel maxilotto 2 e che dovrebbe collegare appunto Fabriano con i centri di Matelica (MC) e quindi di Camerino (MC). Questa breve tratta non si sa se e quando verrà ultimata, visto che i lavori sono in alto mare e pressoché fermi. Però anche qui di terra ne è stata espropriata non poca, senza che agli ex titolari venisse elargito un quattrino. Da mesi sto ricevendo segnalazioni e rimostranze su questo aspetto: di problemi ce ne sono eccome. Abbiamo decine di testimonianze che dimostrano come non stia andando tutto a gonfie vele come sostiene il governo. Per questo chiederemo altre spiegazioni. E ci batteremo fino quando non sarà stato corrisposto pure l’ultimo centesimo».

(cla. cur.)

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