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Cronaca

FABRIANO REFERENDUM COSTITUZIONALE, UN RISULTATO CHE APRE UNA DISCUSSIONE SULLE PROSSIME AMMINISTRATIVE

FABRIANO, 6 dicembre 2016 – Anche in città ha vinto, bene, il NO al referendum costituzionale. E le conseguenze potrebbero essere a lunga gittata, vale a dire sulle comunali della prossima primavera. I due candidati in pectore in casa Pd, l’uscente Giancarlo Sagramola, ed il suo assessore al Turismo, Giovanni Balducci, potrebbero risentire delle conseguenza di questa affermazione dei “no”. Il secondo, infatti, si era assunto la carica di coordinatore del comitato cittadino per il SI. Il primo, invece, vistosi spiazzato e nell’affannoso tentativo di riacquistare punti nei vertici del Pd regionale e locale, ha iniziato a twittare, quasi giornalmente, il suo sostegno al “si” al referendum. Cercando, come effetto secondario del suo sostegno alla Riforma Boschi-Renzi, di marcare a uomo il suo competitor interno.
Ebbene, entrambi ne escono male dalla domenica referendaria. Il primo a proporre questa attenta disamina politica è stato Gian Pietro Simonetti sul suo seguito blog. “Con la vittoria schiacciante del No, che si è nettamente imposto anche a Fabriano, escono malconci sia Sagramola che Balducci. La loro sconfitta non è totale solo per una specifica ragione di contesto e cioè che le ha prese di santa ragione anche il gruppo dirigente renziano del PD che ruota attorno a Riccardo e Michele Crocetti. Sono esattamente queste le circostanze in cui compare sulla scena il Terzo Incomodo, quello che spariglia e fa saltare tutti gli equilibri costruiti negli anni con tanta pazienza ma dimenticando che la politica non è una scienza esatta ma disciplina burlona legata agli umori volubili e cangianti dei cittadini. Stavolta anche a Fabriano ci sarà da divertirsi perché, come sempre, chi va per fregare rimane fregato. C’est la vie”, le considerazioni dell’attento Simonetti.
L’ultima considerazione da aggiungere è che il primo cittadino sta provando di tutto per recuperare credito all’interno del Pd, dopo la sua auto-sospensione a seguito della sollevazione popolare – avvenuta lo scorso anno di questi tempi – per il mantenimento del punto nascita all’interno dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Sollevazione popolare che Sagramola ha tentato di cavalcare politicamente. Un’operazione che, ora, presenta il conto. Con i vertici territoriali dei Democrat, permane il gelo, tanto che quest’ultimi prediligono l’ipotesi Giovanni Balducci quale candidato a sindaco. Mentre, sembra che il primo cittadino abbia recuperato una certa sintonia con i vertici regionali. Del resto, Sagramola non sta perdendo occasione per esprimere sempre “sinceri” ringraziamenti verso Ceriscioli per aver scelto Fabriano quale sede di uno degli uffici regionali per la ricostruzione. O per la stessa questione punto nascita-Afoi. O per l’eventuale finanziamento, per ora sulla carta, per il mantenimento degli uffici del Giudice di pace in città. Questi suoi continui e disinteressati slanci di gratitudine nei confronti dei vertici regionali del Pd potrebbero garantirgli una ricandidatura. Ipotesi difficile, ma non impossibile.

(cla. cur.)

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