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FABRIANO SANITÀ E CERISCIOLI: LA PROTESTA DI CASAPOUND

“Ceriscioli: la salute non si smantella”

FABRIANO, 7 settembre 2018 – Non solo le polemiche attorno il documento condiviso sulla sanità (poi approvato), perchè la mattinata di ieri per la sanità fabrianese e marchigiana è stata intensa anche per CasaPound che ha “tappezzato” di striscioni gli ospedali di Fabriano, Osimo e Senigallia.

Attacco diretto a Ceriscioli (quindi tappezzata anche la sede regionale di Ancona), con l’esponente anconetano Mazzieri ad accusare il Presidente di “fermarsi con la sanità pubblica all’ospedale di Torrette” e di lasciare in “stato di abbandono in cui versano gli altri ospedali, spesso sotto organico, con strutture vecchie ed inadeguate, reparti smantellati e tempi di attesa infiniti”.

“Tutto ciò è reso ancora più grave dall’intento, più o meno nascosto – prosegue Mazzieri –  di proseguire la linea di privatizzazioni cominciata dalla vecchia giunta Spacca, andando così a sostituire all’interesse di tutti il profitto di pochi. Dal 2016 i privati hanno beneficiato di 2 milioni di aumento di budget destinato alla sanità privata. Il 16% dei posti letto ospedalieri è finito nelle mani dei privati, così come il 60% della lunga degenza e della riabilitazione. Per quanto riguarda le strutture socio sanitarie ne sono state privatizzate il 41%, il quale rappresenta ben il 77% di posti letto

Il caso Fabriano

“Il battibecco tra sindaco – osserva Mazzieri – e la giunta regionale di centrosinistra ha assunto toni propagandistici: un rimbalzarsi reciproco di accuse e competenze il cui risultato è un punto nascite che chiuderà a breve senza una reale alternativa. A peggiorare la situazione il sospetto che il punto nascite verrà chiuso per favorire quello di Branca, in una sorta di scambio con la regione Umbria per l’eliambulanza data in dotazione proprio all’ospedale di Fabriano”.

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