Segui QdM Notizie

Cronaca

FABRIANO SISMA, EVACUATE 58 FAMIGLIE: MOLTE LE CHIESE DANNEGGIATE, CHIUSA PER SICUREZZA LA CATTEDRALE

curticlaudio


di CLAUDIO CURTI


FABRIANO, 31 ottobre 2016 – Aumentate le inagibilità ed i conseguenti provvedimenti di sgombero. Alle ore 18.00 di ieri (30 ottobre) sono pervenute 1125 richieste di sopralluogo, ad oggi sono state evase 107 richieste in quanto gli accessi possono essere effettuati solo da dipendenti pubblici abilitati. I 107 sopralluoghi sono stati eseguiti per ordine di richiesta e secondo la priorità 1(uno) scaturita da azioni coordinate con le squadre dei Vigili del Fuoco che hanno eseguito 50 controlli. Sono state emesse fino alle ore 18 un totale di 19 ordinanze di sgombro che riguardano 58 famiglie per un totale di 163 persone. Intanto sono in corso di predisposizione altre ordinanze che verranno emanate nelle prossime ore. Rimangono attivi nelle 24 ore i servizi di accoglienza ed il servizio di ricezione delle segnalazioni al numero 0732 709112 e gli altri ordinari numeri di emergenza. Continua inoltre il servizio delle Forze dell’Ordine di controllo del territorio per prevenire anche azioni di sciacallaggio.

Chiesa di San Nicolò, le lesioni provocate dal sisma

Chiesa di San Nicolò, le lesioni provocate dal sisma

In previsione di ulteriori sgombri, è stato riaperto il PalaGuerrieri per dare un tetto a coloro che hanno difficoltà. Il treno presso la stazione ferroviaria rimane riservato in via prioritaria a coloro che hanno avuto il provvedimento di sgombro. Mentre il PalaFermi, essendo privo di barriere architettoniche, sarà riservato in via prioritaria a persone anziane e con problemi di deambulazione. Rimane aperto inoltre il PalaCesari come nelle precedenti notti.

Dal Comune, inoltre, di ricorda che è stato organizzato un servizio mensa dove verranno offerti pasti caldi a pranzo ed a cena a coloro che hanno ricevuto l’ordinanza di inagibilità della propria abitazione. I pasti vengono serviti presso la mensa della Scuola Allegretto di Nuzio (sopra il parcheggione dei giardini pubblici) con il seguente orario: pranzo dalle ore 12,30 alle ore 13,30 e cena dalle ore 19,30 alle ore 20,30.

In via Romagnoli ha parzialmente ceduto la parete esterna di una palazzina. Una donna di 72 anni, con problemi cardiaci, è stata trasportata al Pronto soccorso dopo essere fuggita insieme agli altri residenti nella palazzina di due piani. Interventi si registrano in più zone della città e molti fabrianesi si sono presentati al pronto soccorso del presidio ospedaliero cittadino lamentando malori a seguito della fortissima scossa.

Tra Fabriano e Matelica sono molte le chiese danneggiate. Il vescovo Stefano Russo, insieme a don Gianni Chiavellini, sta effettuando una prima ricognizione dei danni. A Fabriano chiusa la Cattedrale San Venanzio per motivi di sicurezza e non per problemi strutturali: cadono, infatti, intonaci in più punti. Il problema più grave a San Nicolò. La chiesa del quartiere Borgo ha una piccola parte della facciata pericolante ed è urgente un intervento per evitare il crollo. La zona è stata transennata ed è probabile che si intervenga quanto prima per evitare ulteriori danni provando, con una gru di 30 metri, ad imbragare la facciata. La chiesa rimarrà chiusa per molti giorni. Così anche per la chiesa di San Domenico per grosse cadute di calcinacci e intonaci dal soffitto. Problemi anche nell’abitazione del vescovo e negli uffici della Curia Vescovile. Chiuso ai fedeli il Santuario del Sacro Cuore in via Gioberti. Inagibile la chiesa di Moscano. Chiuse anche le chiese di San Benedetto, Santa Margherita e quella di San Bartolomeo. Agibile la Collegiata di Cerreto d’Esi. A Matelica, invece, inagibile San Francesco e Santa Teresa. Potrebbe riaprire parzialmente, invece, la Concattedrale di Santa Maria.

Toccanti le parole del parroco della Misericordi, don Umberto Rotili. “Preghiamo per questo periodo di prova. Signore stai vicino a chi soffre e tu sia Padre a chi sta soffrendo”.

Le richieste di sopralluogo, ormai, hanno sfondato quota mille. Si segnalano disagi in molte zona. Ad esempio lungo il muro esterno dell’agraria andando verso Collepaganello. La crepa si è allargata dal 26 ottobre. “È il caso di chiudere la corsia verso il muro”, la richiesta di alcuni residenti.

I vigili del fuoco sono intervenuti in piazza del Comune per verificare lo stato la torre dell’orologio e di altri palazzi. Il consigliere comunale, Pino Pariano, chiede con forza che il comune torni ad informare attraverso il servizio sms-alert.

([email protected])

News