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Cronaca

FABRIANO TECNOWIND, SAGRAMOLA E SINDACATI CHIEDONO IL SOSTEGNO DI REGIONE E PREFETTO

FABRIANO, 14 marzo 2017 –  La “Partita” Tecnowind si sta giocando su due tavoli, quello milanese tra C.d.A. , banche ed il fondo interessato all’acquisto  e quello anconetano con il Presidente Ceriscioli prima e poi dal Prefetto per il Sindaco Sagramola, lavoratori e sindacati. Poco prima della partenza per il capoluogo si percepiva la tensione tra i lavoratori di fronte ai cancelli dello stabilimento. 

Il Presidente Ceriscioli ha preso atto delle nostre istanze – ha spiegato Massimo Bellucci di Fim – Cisl – Sono state fatte due proposte: la prima verificare con attenzione la trattativa con il fondo interessato all’acquisto, seguendola da vicino. La seconda è quella di spingere le banche a sostenere la Tecnowind, perchè Tecnowind è una azienda sana. Inoltre vorrei ricordare che oltre ai lavoratori era presente una delegazione dei fornitori dell’azienda”.  Incontro positivo per il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, che ha sottolineato la volontà di Ceriscioli di impegnarsi per impegnoa sostegno dei lavoratori dell’azienda e di tutti i terzisti. Al termine dell’incontro infatti, i Presidenti di Giunta e Consiglio e l’assessore Bravi hanno assicurato il monitoraggio della situazione e la messa in essere degli interventi che si renderanno opportuni, soprattutto per quanto riguarda il percorso da seguire con gli istituti di credito.

E dopo l’incontro in Regione, la marcia dei lavoratori Tecnowind verso gli uffici del prefetto di Ancona. “Al Prefetto abbiamo fatto presente la situazione di Tecnowind, chiedendo di sollecitare  l’incontro che abbiamo richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico – ha spiegato il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola  – Abbiamo poi ricordato la situazione di Fabriano, la crisi, il tessuto industriale che sta cedendo ed una situazione sociale che sta diventando sempre più pesante. Ad un sistema territoriale già in difficoltà si andrebbero ad aggiungere i lavoratori Tecnowind e quelli dell’indotto. Questo deve essere impedito a tutti i costi”.

Ed ora, dopo “il tavolo anconetano”, si attendono i risultati di quello milanese.

(saverio spadavecchia)

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