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Cronaca

FABRIANO UNA PETIZIONE PER DIFENDERE L’OSPEDALE

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

“Nel territorio montano sempre meno diritti per la salute”

 

FABRIANO, 17 maggio 2019 – Una petizione da consegnare al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli: questo l’obbiettivo di Associazione Fabriano Progressista che da oggi cercherà di raccogliere firme per “Pretendere numerosi e a gran voce la riapertura del reparto di pediatria nel nostro ospedale con tutti i necessari servizi pienamente operanti”.

Proprio da questa mattina i membri di AFP inizieranno a chiedere il sostegno dei fabrianesi (e non) cercando di riportare al centro della discussione il Punto Nascita e Pediatria. Ecco perché incalzano osservando che “Non solo a Fabriano non si può più nascere, ma 7823 bambini in età pediatrica devono fare riferimento per le loro cure a Jesi o Branca”.

Politica sanitari miope della Regione, commentano seccamente, ricordando anche i “Disagi di una strada, la statale 76, perennemente incompiuta, e ancora più pericolosa con la stagione invernale”.

“Bambini in età pediatrica che, nel  rispetto dell’ormai famoso polo di riferimento stabilito dalla Regione Marche – scrivono nella petizione –  vengono dirottati a Jesi con tutti i disagi che la circostanza comporta. Numerosi sono già i casi lamentati da alcune mamme costrette a corse frenetiche e pericolose, vista anche la disastrosa viabilità delle strade di collegamento sia in direzione Jesi che in direzione Branca. Bambini con febbre alta, bambini con vomito ed episodi gastrointestinali, mamme che partoriscono in ambulanza e mamme addirittura sul divano di casa tutti costretti a rivolgersi altrove perché qualcuno ha deciso che nella nostra Regione ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B”.

Quindi raccolta firme , petizione ed un appello ai cittadini del territorio montano per “Tutelare maggioremente il territorio montano, opposizione nei confronti di scelte discriminatorie, veder riaperto il repearto di pediatria con tutti i necessari servizi pienamente operanti”.

“Facciamo quindi appello a tutta la cittadinanza – conludono – ad opporsi a questa scelta che lede palesemente il diritto dei bambini ad essere curati in modo ottimale e a chiedere a gran voce la riapertura del reparto Pediatria h. 24″.

(s.s.)

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