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Cronaca

FABRIANO VIDEO VIOLENTO PUBBLICATO ONLINE: DIVAMPA LA POLEMICA

La polemica nata da un video violento che sarebbe stato pubblicato sulla bacheca dell’ex Imam di Fabriano ed ora non più residente sul territorio cittadino e nazionale.

FABRIANO, 3 febbraio 2018 – Ancora una volta un articolo de www.ilgiornale.it ad animare il dibattito cittadino. Questa volta protagonista la pubblicazione su facebook di un video rilanciato dal giornale meneghino e conseguentemente dalla Lega Nord fabrianese “inneggiante la violenza jihadista”. Protagonista di questa vicenda l’ex Imam Mustapha Qandyly.

Un video dove si vedono immagini violente, dove degli uomini col volto travisato lanciano molotov a blindati delle forze dell’ordine. Incerto però il paese teatro delle violenze e la natura di esse. Video sembrerebbe pubblicato e successivamente rimosso dalla bacheca dell’ex Imam di Fabriano e condiviso da un gruppo facebook.

L’affondo leghista

Duro l’attacco della Lega: “Pochi mesi fa la Lega di Fabriano scendeva in piazza per chiedere informazioni sul Centro Culturale Islamico di via Buozzi; chiedevamo di conoscere i frequentatori, le finalità e la provenienza dei fondi. Sono passati pochi giorni dalla vicenda del Convegno filo-Islamico, anche in questa occasione abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale maggiore trasparenza portando il Sindaco Santarelli ad annullare in fretta e furia l’evento”.

“In entrambe le occasioni abbiamo ricevuto insulti – proseguono – da parte del primo cittadino. La realtà dei fatti, purtroppo, ci stanno dando ragione: Fabriano non è immune dai problemi che porta con sé l’Islam radicale, non siamo più un’isola felice”. Pressante la richiesta al primo cittadino da parte del Carroccio di “riconoscere il problema”, per indagare le finalità dei centri culturali per conoscerne le finalità e difendendo la loro utilità sociale.

La replica del Sindaco

Le parole diffuse online: “Apprendo che il sarebbe stato pubblicato su facebook un video violento che inneggia alla violenza Jihadista. Condanno fortemente l’episodio e altrettanto fortemente smentisco quanto sostenuto dal solito giornalismo becero rilanciato dalla Lega fabrianese secondo i quali ci sarebbe stata una mia benedizione per l’apertura del centro culturale. Mi aspetto una reazione decisa di condanna anche da parte della locale comunità islamica”.

L’ex Imam non sarebbe più residente sul territorio nazionale e il punto della comunità islamica

Secondo il responsabile del centro islamico “la misericordia” di via Cavallotti, responsabile regionale di cristiani in moschea, Mekri Abdelkader, Qandyly non sarebbe più residente in città da almeno 5 anni. Polonia la sua ultima residenza nota per questioni di lavor. “Prima di tutto fortissima condanna per un video che non doveva essere condiviso – osserva – e poi un invito a non strumentalizzare fatti di questo tipo. Abbiamo bisogno di integrazione, di dialogo ed investimenti per la nostra città. Sono polemiche che non possono investire una città che non centra niente con tutto questo. Abbiamo bisogno di futuro. E parlo del futuro del città del Fabriano. Non distruggiamo la nostra città”.

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