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FALCONARA Ex Montedison, confermato il progetto di recupero

Nell’area in questione non è previsto alcun impianto di trattamento dei rifiuti speciali

FALCONARA, 15 gennaio 2022 – Il problema è spinoso e riguarda l’ex stabilimento della Montedison e la possibilità che in quella zona sorga un impianto di trattamento permanente di rifiuti speciali.

Roberto Cenci, capogruppo e consigliere comunale delle liste civiche Cittadini in Comune / Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune, vuole scongiurare ogni eventuale ipotesi futura di impianto di trattamento permanente ma l’assessore comunale Clemente Rossi conferma che nell’area non sorgerà alcuna struttura del genere.

«Il 20 dicembre scorso – afferma Roberto Cenci – su richiesta dei gruppi di minoranza, si è svolta una commissione sull’ambiente dedicata ad una possibile modalità di bonifica di parte dei terreni della ex Montedison. La richiesta è maturata a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate dall’assessore competente Clemente Rossi rispetto al tipo di bonifica ipotizzata, a fronte delle quali eravamo privi di alcuna conoscenza rispetto ai propositi della proprietà, nessun consigliere comunale era stato informato da parte della Giunta comunale».

Cenci spiega nei dettagli ciò che è avvenuto durante la commissione consiliare.

«Il nostro gruppo ha apprezzato la disponibilità al dialogo manifestata attraverso gli interventi del dottor Matteini, che ha parlato a nome della Pollarini Group, proprietaria dell’area e del dottor Beretta, consulente tecnico della proprietà. E’ indubbiamente rilevante – evidenzia il capogruppo delle liste civiche di minoranza – il ricorso al Tar che vede la proprietà contrapposta al Mite. Il contenzioso riguarda una nota in cui il Ministero considera le “ceneri di pirite” come rifiuto anziché come sottoprodotto di altre lavorazioni».

Questa diversa considerazione risulta importante per la bonifica dei terreni da effettuare, in quanto determinerà a quali normative si dovrà fare riferimento.

«Un elemento non di poco conto – sottolinea Cenci – e rispetto al quale non condividiamo la scelta del Comune di non costituirsi nel procedimento. In commissione è stato inoltre dichiarato che se nascerà un impianto industriale di trattamento di quel rifiuto speciale esso sarà finalizzato solo al trattamento di ciò che ancora oggi è presente nei terreni della ex Montedison».

Cenci ha poi affermato di essere fortemente interessato alla bonifica della ex Montedison. L’assessore Clemente Rossi, però, replica.

«L’area ex Montedison rivivrà in chiave moderna con attività e strutture per il tempo libero, impieghi turistici, impianti sportivi, alberghi diffusi e country house, sedi espositive, musei a cielo aperto, piste ciclabili, zone verdi anche utilizzando i terreni di fronte all’ex stabilimento nell’altro lato della Statale. Prima l’area dovrà essere bonificata ma non c’è alcuna possibilità di impiantare trattamenti permanenti sia di sottoprodotti della antica lavorazione e men che mai di rifiuti (tecnicamente definiti). Seguiamo con estrema attenzione la interlocuzione della proprietà con il Ministero della Transazione Ecologica, alle cui prescrizioni ci atterremo, per quanto di nostra competenza, in maniera scrupolosa, a tutela dell’ambiente e della collettività».

Gianluca Fenucci

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