Falconara Il Circolo di Fiumesino deve tornare in attività

Comune e Arci concordano in quanto punto di riferimento della comunità

Falconara, 5 aprile 2021 – Il Circolo di Fiumesino, che dopo il Covid è rimasto chiuso, cerca un gestore. E l’Amministrazione comunale ne segue con interesse le vicende e il destino.

«La sede del circolo – dice il presidente Lirio Piergigli – costruita dapprima agli inizi del secolo scorso in via Fiumesino 77 sotto il Regno d’Italia, era di proprietà della Società metallurgica lionese, una società italo-francese che ne destinava l’utilizzo alla gestione delle acque potabili».

«Successivamente, nel ventennio fascista, veniva acquisita dal Comune di Ancona considerando che in quel periodo era stato abolito il Comune di Falconara Marittima. Nel tempo fu acquisito dal Circolo operai e gestito, negli anni ‘50-’60 assunse la denominazione di Circolo Arci Fiumesino».

L’associazione si è sempre caratterizzata come luogo di socializzazione e di aggregazione, un punto di riferimento sul territorio di Ancona, Falconara e tutta la bassa vallata dell’Esino. Vengono intraprese le iniziative delle sagre popolari come quella della “Festa del perdò” e la Sagra del “bombarello” quando venivano istallate bancarelle per l’intera via Fiumesino per tre giorni consecutivi e dagli anni ‘60 in poi il circolo si caratterizzava come sala da ballo del liscio seguendo le correnti felliniane del tempo.

Il circolo nei giorni scorsi ha convocato un incontro per preparare la pubblicazione di un bando pubblico di manifestazione di interesse alla gestione. Oltre al presidente del circolo Lirio Piergigli sono intervenuti il commercialista Roberto Stronati e l’assessore Clemente Rossi.

«Il circolo di Fiumesino, di proprietà comunale, ma in comodato d’uso al circolo Arci – spiega Clemente Rossi – rappresenta uno storico riferimento, per capacità di aggregazione dei cittadini e gestione del tempo libero per giovani e meno giovani e per le attività del quartiere e di tutta la città. Molti ricordano con piacere le innumerevoli serate danzanti, gli eventi gastronomici e ludici, che richiamavano pubblico da tutta la provincia. Il Comune è fortemente interessato alla ripresa della attività ed è per questo che guarda alle procedure di pubblicazione della manifestazione di interesse pubblica, al fine di renderlo agibile e sicuro e in grado di riavviare anche le quotidiane attività di somministrazione e ospitalità di eventi».

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