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Cronaca

Falconara Il grande dolore per la perdita di Adria si porta via Rossano

Il corpo senza vita dell’apprezzato Vigile del Fuoco, 56enne, rinvenuto ieri mattina a Rocca Mare, la compagna era rimasta vittima di un tragico investinento il 7 dicembre scorso e da quel giorno per lui tutto era cambiato

FalconaraLa vita non aveva senso senza la sua Adria, era diventata come una scatola vuota dove i sogni e i desideri erano improvvisamente tramontati.

E il mare azzurro che amava tanto, quel mare dove trascorreva giornate intere in barca, per Rossano Casavecchia era ormai solo colorato di nero e di buio.

E nel buio più nero della notte di Rocca Mare, in quella casa troppo vuota senza l’amore della sua vita, senza quella donna che lo aveva saputo capire e amare, comprendere e rendere felice, in quella casa dove si sentiva sempre più solo, Rossano Casavecchia ha deciso che così non aveva più senso andare avanti e se n’è andato lontano, dove probabilmente pensava di poter raggiungere la sua Adria.

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Il suo corpo ormai senza vita lo hanno scorto alle prime luci del mattino di ieri alcuni vicini di casa che hanno immediatamente dato l’allarme. I Carabinieri di Falconara sono arrivati in pochi minuti, intorno alle 7.30, come l’ambulanza e gli operatori del 118 ma per il 56enne Vigile del Fuoco, residente prima a Castelferretti e poi alle Piane di Camerata, dove abitano i genitori e la sorella, ma che viveva alla Rocca da anni, non c’era più nulla da fare.

Se n’è andato per amore e per disperazione, Rossano, ormai perso senza la donna della sua vita, strappata via il 7 dicembre scorso da un’auto impazzita che l’ha investita, proprio davanti al castello della Rocca, mentre stava attendendo l’autobus che doveva portarla a scuola ad Ancona.

Da quel 7 dicembre, da tre mesi, Rossano Casavecchia non era più lo stesso. Chi lo conosceva bene e lavorava con lui dice di non averlo più visto sorridere né essere sereno, di non averlo più sentito felice.

Da quando Adria Pannelli non era più al suo fianco era diventato cupo e la depressione lo aveva attanagliato senza lasciarlo per un attimo. E dire che tutti lo ricordano come un uomo solare e gioviale, coraggioso, entusiasta e molto attaccato alla vita e agli amici.

Rossano Casavecchia era un apprezzato e stimato Vigile del Fuoco, aveva assunto ruoli di responsabilità proprio per la sua grande professionalità: era capo del distaccamento dei vigili del fuoco all’aeroporto di Falconara.

«Un uomo brillante, sportivo, generoso, lo ricordano alcuni colleghi e amici – aveva trovato il suo amore e la sua dimensione visto che amava il mare e l’attività subacquea, spesso usciva in barca con gli amici e in mare era se stesso».

Era felice e sereno, Rossano, almeno fino al 7 dicembre dello scorso anno, ma il destino aveva riservato un tremendo epilogo.

La sua compagna Adria Pannelli era uscita di casa alle 6.30 per recarsi a scuola quel giorno. Aveva ormai attraversato la strada per attendere l’autobus quando un’auto l’aveva falciata e scaraventata oltre il ciglio della Statale Flaminia.

«Una donna buona, sorridente – l’hanno descritta le amiche – una persona molto semplice e alla mano, dal cuore grande».

In quell’attimo di tre mesi fa non si è spenta solo l’esistenza di Adria: anche Rossano Casavecchia ha iniziato a morire. Il Vigile del Fuoco, coraggioso e altruista, non si è più ripreso dal dolore e dal senso di solitudine e di vuoto e ha pensato che così, con quel gesto estremo, avrebbe forse raggiunto l’amore della sua vita.

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