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Cronaca

Falconara Morto Giorgio Bastianelli grande fotografo falconarese

Celebri i suoi reportage, non amava le luci della ribalta anche se le sue fotografie riscuotevano successo

Falconara, 13 maggio 2022 – Era un grande fotografo Giorgio Bastianelli, un vero amante della fotografia e dell’immagine.

Bastianelli è deceduto tre giorni fa a 75 anni, dopo essere stato colpito pochi mesi fa da un male subdolo e malvagio. Era falconarese e a Falconara era molto conosciuto e apprezzato. Da diversi anni abitava a Sirolo dove si sono svolti ieri i funerali, a cui hanno partecipato i componenti della famiglia, la moglie e i due figli, i parenti e gli amici che lo conoscevano e lo stimavano. Dipendente della Fincantieri e a Falconara era stato uno dei soci più apprezzati del circolo fotografico Il Diaframma. Tutti lo ricordano con affetto e ne ricordano le grandi doti umane e morali e il carattere schivo.

Non amava le luci della ribalta anche se i suoi reportage e le sue fotografie riscuotevano successo e molti proseliti. Era nato nel 1947 ed era profondamente innamorato della fotografia a cui si è dedicato con passione. Era un amante dei reportage e delle riprese di paesaggio con un progressivo avvicinamento alla foto naturalistica.


Era un Nikonista convinto. Celebri i suoi reportage da Castelluccio di Norcia, piccolo paese a cavallo fra le Marche e l’Umbria, meta quasi obbligata per coloro che amano e praticano la fotografia come hobby ma anche a livello professionale. In quel paesaggio Bastianelli amava la varietà di colori che offre l’altipiano che si estende verdeggiante a millequattrocento metri
sul livello del mare e che si sviluppa ai suoi piedi. Un paesaggio dalla bellezza severa e sobria
che offre straordinari spunti creativi in tutte le stagioni.

Altre mostre con le foto di Bastianelli sono state molto apprezzate. Tra queste quella sulle terre del Verdicchio e quella dal titolo “Mani sapienti”. Il fotografo falconarese aveva voluto immortalare diversi artigiani all’opera, mentre erano occupati in attività che pian piano stanno purtroppo scomparendo.

I visitatori avevano potuto osservare da vicino i mestieri di un tempo, attraverso le immagini che si soffermano sui particolari del mastro vasaio, del liutaio, dell’intrecciatore di vimini e di tanti altri antichi mestieri, con l’obiettivo di valorizzare e far rivivere le tradizioni artigiane della nostra regione e la creatività che le contraddistingue.

Gianluca Fenucci

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