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Falconara Sversamenti a mare: le possibili criticità del nuovo progetto

Marco Baldassini: «Chiederò un incontro con il consorzio Falcomar alla presenza del gestore della linea fognaria»

Falconara – Il consigliere comunale di opposizione – ed ex candidato a Sindaco – Marco Baldassini, ritorna sull’ultimo progetto presentato da gestore della linea fognaria, nel dicembre scorso, quell’idea di progetto che pochi giorni prima della presentazione in commissione consiliare portò alle dimissioni del presidente Filippetti, del consorzio dei concessionari, presidente che a seguito dell’incontro con Baldassini, nel mese di novembre, fu comunque riconfermato dal direttivo della Falcomar.

«La soluzione della condotta lungo la spiaggia per le prime piogge, le acque nere dei bagni e degli scarichi degli stabilimenti balneari, affiancata dalla condotta scatolata a due camere è indubbiamente la soluzione migliore per avere anche una divisione delle acque di prima, seconda e terza pioggia».

«Proprio sullo scatolato 2 metri di larghezza e 4 metri di altezza/profondità bisogna fare qualche riflessione in più: al momento dello scavo se venisse riscontrata la presenza di sabbie inquinate o di colore scuro, che azioni verranno intraprese?».

Marco Baldassini

La possibilità di questo scenario non è da escludere per via di anni e anni di sversamenti sulla battigia e in spiaggia e a seguito delle aree davanti agli scolmi che sono state sequestrate l’anno scorso dalla Capitaneria di Porto e dal nucleo Noe dei Carabinieri a seguito delle continue segnalazioni dei cittadini che vedevano sversare anche con poche gocce di pioggia.

«Se da un lato il sindaco e la Giunta di Falconara si rendono artefici di questo progetto, dall’altro lato il progetto rimane ancora sulla carta e sembra che a loro non interessi l’iter e le possibili problematiche di realizzazione».

«Non si può escludere – afferma Baldassini – un’eventuale presenza di sabbie da dover trattare e depurare o da conferire in discarica, sabbie che per la gran parte dovranno essere sostituite con costi che andrebbero ad aggravare sul progetto. Concludendo, si perderanno altri anni per la realizzazione dell’opera e ancora almeno 4 anni di sversamenti a mare che Falconara e la sua spiaggia dovranno subire. Il Muds e la depurazione biologica sottomarina la vera soluzione immediata per ridurre l’inquinamento, evitare l’emissione dei divieti di balneazione e per avere un mare pulito tutto l’anno senza il rischio di escherichia coli e salmonella: si doveva dire sì al collettore in spiaggia per le prime piogge e le acque nere con annessi le condotte sottomarine e i filtri di depurazione».

Di qui la richiesta di chiedere un incontro con il consorzio Falcomar e con la presenza di VivaServizi gestore della linea fognaria.

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