GENGA UN TERRITORIO DA SCOPRIRE: ACCORDO CON SERRA SANT’ABBONDIO

GENGA, 8 settembre 2019 – Prosegue il percorso di collaborazione tra il Comune di Genga ed i suoi “vicini”: ieri mattina firmata l’intesa con il comune di Serra Sant’Abbondio.

Un patto di collaborazione che punterà sui viaggiatori, sul loro desiderio di esplorare l’appennino marchigiano a cavallo della province di Ancona e Pesaro / Urbino: quindi il monastero di Fonte Avellana e le grotte di Frasassi.

L’accordo prevede che i due poli si promuoveranno l’un l’altro nei propri spazi di competenza e, ambedue, di sostenere la candidatura a patrimonio immateriale Unesco del codice camaldolese per la gestione delle foreste del Casentino e della gestione avellanite dell’agricoltura.

Serra Sant’ Abbondio è la porta tra le province di Ancona e Pesaro; la culla del monastero camaldolese di Fonte Avellana meta ogni anno di almeno 20mila pellegrini; custodisce la parte orientale del Massiccio del Catria, scrigno di biodiversità

L’interesse del Consorzio Frasassi per il piccolo borgo medievale delle alte terre del pesarese va letto all’interno del nuovo percorso storico-culturale che l’ente consortile, con  nuovi accordi di promozione incrociata siglati dall’inizio di quest’anno, collega Genga alla città ducale di Urbino. Un percorso dove  Urbino, Acqualagna e il suo Museo dedicato al tartufo, Pergola e il Museo dei Bronzi Dorati, hanno già siglato accordi con scontistica per i biglietti di chi ha visitato uno de poli e le Grotte. Territori che fanno parte di una route che si snoda in un paesaggio incontaminato e poco antropizzato dove il borgo medievale serrano ha una posizione turistica dominante.

A firmare l’intesa, all’interno della sala del consiglio comunale di Serra Sant’Abbondio, il Sindaco di Genga Marco Filipponi, il vice sindaco Davide Bruffa, il Sinaco di Serra Sant’Abbondio Sindaco Ludovico Caverni e dai consiglieri Manuela Ciaruffoli e Augusto Santi.

(redazione)