Il Clasico: il Barcellona trionfa al Bernabeu

Alla 29esima giornata di Liga, il Barcellona domina il Clasico in una partita a senso unico. Al Barnabeu decidono le reti di Aubameyang (autore di una doppietta), Araujo e Ferran Torres.

L’attesissima sfida tra Real Madrid e Barcellona si tinge soltanto di blaugrana. I blancos vengono annichiliti proprio di fronte agli occhi del pubblico di casa, e assistono impotenti al poker calato dalla squadra di Xavi.

I catalani tornano a vincere il Clasico dopo ben 5 k.o. di fila consolidando il terzo posto in classifica a pari merito con l’Atletico Madrid, ma con una gara in meno da recuperare (quella contro Rayo Vallecano, rinviata a metà gennaio, che si giocherà domenica 24 aprile).

La Liga 2021/22: classifica e favorite dopo 29 giornate

Archiviato il 29esimo turno di campionato, la Liga si ferma per gli impegni delle nazionali in vista dei playoff di qualificazione a Qatar 2022.

Quello spagnolo è uno dei campionati più seguiti e prestigiosi al mondo, con sfide dal fascino intramontabile come il Clasico appena citato o il derby madrileno disputato tra le due principali squadre di Madrid, il Real e l’Atletico.

Quest’ultima ha trionfato nella scorsa edizione della massima serie di calcio professionistico della Spagna, in un finale di campionato entusiasmante che l’ha vista imporsi sui rivali cittadini e sul Barcellona.

Quest’anno le quote delle scommesse calcio sulla Primera División indicano come probabili vincenti i Blancos di Carletto Ancelotti. Reduci dalla disastrosa sconfitta casalinga contro il Barça, restano tuttavia primi in classifica a +9 sul Siviglia e a +12 su Atletico e Barcellona (che, virtualmente, potrebbe accorciare a -9 in caso di vittoria nel recupero del match con il Rayo Vallecano).

Cronaca di Real Madrid-Barcellona 0-4: primo tempo

Dopo aver fatto il punto della situazione sull’andamento della Liga, è giunto il momento di entrare nel vivo del Clasico numero 184 nella storia della Primera División. Nella serata di domenica 20 marzo il Real deve a fare a mano di Benzema, fuori per infortunio. Senza la sua stella più brillante, Ancelotti si schiera con un insolito 4-1-4-1 con Modric leggermente più avanzato a ricoprire il ruolo del falso nueve.

La coppia di esterni composta da Rodrygo-Vinicius non riesce però a essere incisiva, perché la posizione del centrocampista croato lo costringe ad abbassarsi lasciando il solo Vinicius negli ultimi 20-30 metri.

Come dimostrano le statistiche sul possesso palla, i madrileni vengono però messi sotto dal Barcellona anche nelle fasi di contenimento del gioco. Al termine della prima frazione, il costante palleggio dei blaugrana si traduce in un possesso del 68%.

I tentativi di respingere le pericolose incursioni del Barça vengono meno dopo neanche 30’. Su assist di Dembele che anticipa Militao, Aubameyang di testa sigla la rete dell’1-0.

Il raddoppio non tarda ad arrivare, con il Real Madrid che fatica a reagire di fronte allo strapotere dei catalani. Al 38’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Araujo insacca di testa alle spalle di Courtois.

Cronaca di Real Madrid-Barcellona 0-4: secondo tempo

Ancelotti corre ai ripari nell’intervallo sostituendo Carvajal e Kroos a cui subentrano rispettivamente Mariano Diaz e Camavinga.

La doppia sostituzione, tuttavia, non sembra dare la scossa sperata alla squadra. Passano appena 2 minuti e Ferran Torres, trovatosi da solo davanti a Courtois, batte il portiere belga e mette a segno la rete dello 0-3.

Cinque minuti dopo è sempre lo spagnolo a seminare terrore tra la difesa dei blancos. Approfittando di un lancio lungo di Ter Stegen fornisce l’assist per il pallonetto di Aubameyang e lo spettacolare poker blaugrana.

La partita si conclude con uno 0-4 pesantissimo per il Real Madrid, ma avrebbe potuto terminare con un risultato ancora più impietoso. I 9 punti di vantaggio sul Siviglia restano l’unica consolazione all’indomani di un Clasico da dimenticare.

Conclusioni

Real Madrid-Barcellona finisce con un avvilente 0-4 che sancisce il dominio catalano nei confronti dei madrileni. Senza Benzema, i blancos non riescono quasi mai a rendersi pericolosi davanti alla porta di Ter Stegen e non entrano mai in partita.