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Cronaca

IL FATTO Incidente mortale Pistoor: tutte le responsabilità vanno accertate

Huub Pistoor

Non solo del conducente del camion ma anche dei proprietari ai quali spetta la manutenzione del mezzo, nuove indagini

ANCONA, 14 giugno 2021 – Il Gip del tribunale di Ancona ha respinto la richiesta di archiviazione per i titolari della società di trasporti che era stata formulata dal Pm e ha disposto nuove indagini da svolgersi entro il mese di ottobre in merito all’incidente stradale che provocò la morte di Huub Pistoor.

La decisione dopo l’udienza che si è tenuta il 21 aprile per discutere l’opposizione presentata dai familiari di Huub Pistoor con i loro legali.

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Gli avvocati delle pari offese hanno chiesto in quella sede l’accertamento di tutte le responsabilità che non sono solo del conducente in quanto la manutenzione dei mezzi spetta ai proprietari e a chi deve effettuare le revisioni.

La decisione del Gip è stata accolta con soddisfazione dai familiari di Pistoor.

«Un passo avanti importante verso la verità, la giustizia, il rispetto che si devono a tutte le vittime di omicidi stradali. Speriamo che indagini accurate possano chiarire tutte le cause e le responsabilità per evitare che accada ancora ad altri. La violenza stradale non è un fatto privato ma riguarda la società, i diritti alla vita e alla sicurezza di tutti i cittadini».

Huub Pistoor è stato travolto e ucciso ad Agugliano il il 29 marzo 2019 mentre tornava a casa dal lavoro, un rimorchio si è staccato dalla motrice di un camion e ha schiacciato la sua auto.

Era un ingegnere elettronico 56enne e lavorava a Jesi, nato in Olanda ma viveva da 28 anni nelle Marche, conosciuto per la sua attività di accompagnatore di alpinismo giovanile del Cai (Sezioni di Senigallia e Ancona) e per il suo legame con la Scuola popolare di filosofia di Macerata. 

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La Procura di Ancona ha subito indagato il conducente moldavo. Le perizie tecniche eseguite dal consulente del Tribunale hanno poi evidenziato le gravi criticità e carenze presenti nei due mezzi pesanti. Il Pm ha aperto un fascicolo nei confronti dei proprietari della società di trasporti con sede a Verona, in seguito ha richiesto per loro l’archiviazione con la motivazione che la revisione dei mezzi era stata effettuata nei tempi stabiliti. 

A febbraio si è svolta l’udienza a carico del conducente. Il Gup ha accolto il patteggiamento per omicidio stradale a 1 anno e 3 mesi con sospensione della pena, non menzione nel casellario giudiziale e sospensione della patente per un anno. 

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