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Il fatto «Spero che non si sia rovinato la vita, tra noi una profonda amicizia»

Questura Ancona

Parla uno dei migliori amici del poliziotto che ha ferito ieri con un colpo di pistola un ventenne dopo aver avuto con lui e i suoi amici un violento alterco

di Gianluca Fenucci

Ancona, 23 gennaio 2023 – «Spero non si sia rovinato la vita perché è un amico vero, lo conosco da venti anni e non è di certo una persona cattiva, con lui ho condiviso tanti momenti gioiosi e divertenti ma anche giornate difficili».

Non vuole pubblicità e chiede l’anonimato uno dei migliori amici del poliziotto – ora ai domiciliari – che la scorsa notte, fuori servizio, ha ferito con un colpo di pistola un ragazzo ventunenne in via Flavia, nel quartiere Q2, dopo aver avuto con lui e i suoi amici un violento alterco in una discoteca della Baraccola, ma con l’agente di polizia ora in servizio a Civitanova, ha un legame di amicizia molto profondo e si frequenta assiduamente.

«E’ un ottimo giocatore di calcio a 5 – dice l’amico – ed è anche un grande tifoso dell’Ancona, tanto che ieri avrebbe dovuto andare a vedere la partita. Amava andare in curva con gli ultras ma non è certo un tipo violento».

L’amico del poliziotto è stato al pronto soccorso ieri mattina presto, in tempo per assistere alla zuffa tra i parenti e amici del ventunenne e quelli del quarantenne poliziotto.

«Speravo di poter vedere il mio amico, parlare con lui e invece c’era una situazione pesante a cui ho assistito da lontano. Fortunatamente sono intervenuti alcuni addetti dell’ospedale e anche le forze dell’ordine a ripristinare la calma». L’amico del poliziotto si è anche recato nell’appartamento di via Flavia per far visita e assistere la madre del quarantenne che ha esploso il colpo contro il ragazzo.

«Una donna che è debole, cammina con difficoltà e che vive con il figlio che la accudisce amorevolmente. Lei qualche anno fa è stata colpita da un ictus ed ho pensato che avesse necessità di qualcuno che la aiutasse visto che il figlio era stato fermato ed era in Questura dopo l’episodio avvenuto nella notte».

Poi le parole sul carattere del poliziotto che, dopo aver prestato servizio ad Ancona, è stato trasferito da qualche tempo a Civitanova Marche.

«Non mi capacito di ciò che ha fatto, non ci posso ancora credere. Lui ha un carattere particolare, è passionale e un po’ fumantino’ ma certamente non è cattivo di animo. Per gli amici c’è sempre, è disponibile e generoso. So che con quel ragazzo aveva avuto una discussione in discoteca ma forse c’erano strascichi risalenti a qualche tempo fa. Non avrei mai pensato che potesse fare una cosa del genere anche perché era il primo che si prendeva cura degli altri. Ad esempio, era lui il più affettuoso verso un ragazzino disabile che stava sulla sedia a rotelle che lui aiutava spesso».

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