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Cronaca

JESI AGENDA DIGITALE, “LA CITTÀ È IN FORTE RITARDO” E IL PD LANCIA LA SFIDA

JESI, 29 maggio 2017 – In una campagna elettorale dove gli argomenti più discussi riguardano direttamente i cittadini (strade, marciapiedi, fognature, ecc.) ha suscitato interesse il tema del convegno promosso da Paola Sabbatini, candidata al Consiglio Comunale per  la lista “Jesi sostenibile per la qualità della vita” che appoggia il candidato Sindaco, Osvaldo Pirani. La ex funzionaria dei comuni di Jesi, prima, e Fabriano, poi, ha voluto approfondire il tema su “Jesi digitale, un’Agenda per la città”. A tale proposito ha invitato l’ingegnere elettronico Anna Riccioni, funzionario del Comune di Reggio Emilia, e l’ingegnere elettronico Dario Bottazzi della Atran dove si occupa di consulenza e coordinamento progetti di ricerca e innovazione nel settore dell’Internet of Things.

Ci si chiederà perché la Sabbatini ha scelto un argomento così tecnico alla vigilia del rinnovo dei vertici politici comunali, semplice; fu lei, nell’ormai lontano 1996 a tenere a battesimo la rete civica. All’epoca soltanto pochissime realtà in Italia potevano vantarsi di avere uno strumento così avanzato; poi, però, il tutto si fermò, non si adeguò alle continue innovazioni che scienza e tecnologia mettevano continuamente sul mercato. Dopo una partenza brillante, dunque, Jesi è oggi “in forte ritardo, sia in termini di programmazione che di realizzazione rispetto all’Agenda digitale italiana ed europea”.

L’iniziativa odierna si era aperta con un breve indirizzo di saluto da parte del candidato Sindaco, Pirani “che ha introdotto l’evento sottolineando l’importanza delle nuove tecnologie per la nascita di una nuova imprenditorialità e lo sviluppo delle imprese che già sono presenti sul nostro territorio”. Per tale ragione è stata evidenziata l’importanza  del digitale e di una programmazione a medio e lungo termine da parte dell’Amministrazione comunale “per i servizi ai cittadini e alle imprese e per creare un terreno idoneo ad attrarre imprese e creare occupazione”.

Nel suo intervento la Sabbatini ha messo l’accento su quello che ha definito “analfabetismo funzionale”, vale a dire la mancanza di preparazione e capacità da parte del pubblico impiego, dei cittadini, della scuola e delle imprese.

Anna Riccioni ha spiegato ai presenti “come l’Agenda Digitale può favorire la partecipazione dei cittadini e il loro coinvolgimento nella definizione e nel monitoraggio delle politiche messe in atto sul territorio”. La funzionaria comunale ha poi portato l’esempio del portale Open Data di Reggio Emilia, creato dal Comune e utilizzato da imprese e privati cittadini per le necessità più disparate; ha anche messo in evidenza quanto realizzato  a Galatona (LE), una cittadina di poco più di 17mila abitanti dove studenti, professori e pubblica amministrazione hanno unito le loro capacità  dando vita ad un portale a costo zero.  Tanti altri ancora gli esempi di meritevoli interessi sulla questione registrati in molte città.

“Dario Bottazzi ha illustrato alcune linee di tendenza dell’industria che vanno dalla realizzazione di servizi che affiancano prodotti tradizionali, alla realizzazione di sistemi Internet of Things, all’industria 4.0 Ha messo in evidenza il ruolo abilitante dell’Amministrazione Pubblica portando esempi danna Nasa, alla Difesa degli Stati Uniti che ha inventato Internet ecc. e la necessità di articolare piani di sviluppo del territorio che tengono conto dello sviluppo delle reti di telecomunicazioni, della promozione delle competenze locali e della valorizzazione del tessuto produttivo”.

Il territorio di Jesi è ben infrastrutturato con aeroporto, porto, autostrada e super strada, mancano le infrastrutture digitali, la banda larga ed ultra larga, la sinergia tra pubblico, privato, sistema universitario e soggetti formativi e un cambiamento organizzativo della Pubblica Amministrazione, elementi necessari ad attrarre impresa e talenti.

(s. b.)

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