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Cronaca

JESI AVVIATE LE VERTENZE PER DANNI MORALI E PATRIMONIALI CONTRO GLI AMMINISTRATORI DI BANCA MARCHE

JESI, 14 ottobre 2017 – Stanno oramai partendo le vertenze nei confronti degli amministratori delle 4 banche coinvolte nei ‘crac’ relativi ai provvedimenti del Novembre 2015 che hanno, di fatto, azzerato le azioni di migliaia di piccoli azionisti-risparmiatori certificando il default del nostro sistema bancario.

Mentre però per alcune situazioni ( vedi B.M.Paschi ) si è trovata una soluzione ‘nazionale ‘ per le piccole banche, Banca Marche compresa, il dramma continua.

Per i piccoli azionisti ( 44.000 solo della Banca Marche ) non ci sono stati e non ci sono provvedimenti legislativi in arrivo e oltre l’inizio dei lavori della Commissione d’Inchiesta parlamentare  centrale, nulla è emerso come nuovo.

Come è stato avviato per Banca Etruria, in questi  giorni anche per Banca Marche stanno iniziano  i ‘resoconti  giudiziari’ nei confronti degli allora Amministratori e organi di controllo  per le loro  negligenze e malefatte con richieste di danni morali e patrimoniali.

E’ iniziata infatti ( 5 ottobre 2017) la prima causa civile promossa a suo tempo avanti il Tribunale di Ancona dalla stessa Banca delle Marche in Amministrazione Straordinaria con richiesta danni nei confronti di 37 tra amministratori, sindaci revisori e società di revisione legale: in tale causa sono intervenuti (studio legale Catani-Ricci di Jesi. legali convenzionati con Cittadinanzaattiva Associazione Consumatori ) anche una parte degli azionisti che hanno visto perso l’intero valore delle loro azioni.

Il 7 novembre prossimo poi inizierà la causa penale (avanti il Tribunale penale di Ancona-Giudice Indagini Preliminari ) contro 16 amministratori per le violazioni di natura fallimentare-penale.

Tutti auspicano che si faccia luce dei gravi fatti che hanno portato ad uno dei più grandi disastri del sistema bancario italiano, come qualificato in varie  sedi.

e.s.

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