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Jesi “Anagramma di donne”, storia di un amore tra due mondi contrapposti

La presentazione del nuovo libro del giornalista Giancarlo Esposto domani sabato 28 ottobre presso la sede della Fondazione Carisj a Palazzo Bisaccioni

Jesi – In uscita il nuovo romanzo del giornalista jesino Giancarlo Esposto, “Anagramma di donne”.

L’autore incontrerà i lettori per la presentazione, domani, sabato 28 ottobre, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Piazza Colocci, alle 17.30.

«Una storia di donne», come l’ha definita l’autore, ma non una semplice storia d’amore, perché se è vero che le due protagoniste, Samira, che proviene da una città all’interno della Turchia e Marisa, affermata manager nel campo della moda, si conoscono fortuitamente, poi si innamorano profondamente, in questo romanzo c’è dell’altro.

La storia vive nella contrapposizione di due mondi opposti, nella concezione della figura della donna e del suo ruolo nella famiglia e nella società.

Soprattutto Samira, che vive una condizione di inferiorità nei confronti degli uomini della sua famiglia, al punto che viene “venduta” senza spiegazioni a un gruppo di terroristi per una missione senza ritorno: compiere un attentato ai danni di un loro ministro, atteso a Parigi, per un summit, proprio contro il terrorismo internazionale.

Non è da meno nemmeno Marisa, anche lei alle prese con rapporti problematici con gli uomini: per arrivare sui gradini più alti della sua carriera si è dovuta adattare a mille compromessi.

Giancarlo Esposto

Insomma, Marisa e Samira, due facce di una stessa medaglia, due destini che si intrecciano per dare una svolta alle loro vite e due nomi che, strano a dirsi, sono l’anagramma l’uno dell’altro.

«È stata una strana coincidenza – ha spiegato l’autore – mi hanno fatto notare questa cosa, solo in un momento, quando avevo scelto già i loro nomi. Non ci sono dubbi – ha aggiunto – l’amore è il protagonista del romanzo, ma nelle mie intenzioni non era questo che volevo mettere in primo piano, piuttosto l’incontro tra due mondi diversi, con modalità opposte nella concezione del ruolo e della figura della donna. Direi che piuttosto è questo il tema principale della storia, che emerge spesso prepotentemente».

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