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Cronaca

JESI BANCAROTTA FRAUDOLENTA, ASSOLTO ROBERTO MANCINI: LA PROCURA DI ROMA AVEVA CHIESTO TRE ANNI

JESI, 11 maggio 2016 –  “Il fatto non costituisce reato” . E così Roberto Mancini, attuale allenatore dell’Inter, che aveva chiesto il giudizio abbreviato, è stato assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta per la quale, invece, la procura capitolina aveva formulato la richiessta di condanna a 3 anni e mezzo di reclusione.

Il Gup, Paola Della Monica, ha invece rinviato a giudizio l’altro imputato, Paolo Mezzaroma, costruttore, mentre è stato condannato a 3 anni l’avvocato Stefano Gagliardi il quale, anche lui, aveva chiesto il giudizio abbreviato.

La vicenda risale al periodo 2006-2009 e riguarda il dissesto finanziario di 2 milioni di euro, che aveva interessato l’Img Costruzioni, società immobiliare, fallita nel 2013.

“L’assoluzione – ha poi commentato l’avvocato di Mancini, Carlo Longari – perché il fatto non costituisce reato, vuol dire che lui non era a conoscenza dell’operazione ritenuta illecita dalla procura”.

Mancini, assente alla lettura ma presente al momento della richiesta di condanna, si è, naturalmente, dichiarato “molto contento di questa assoluzione“.

 

 

 

 

 

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