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Cronaca

JESI Bar e ristoranti, riaperture ma non mancano i dubbi

locale dejavu Jesi vista drone, ripartenza del 26 aprile

Da oggi siamo in zona gialla, all’aperto si può, ma i problemi non mancano

JESI, 26 aprile 2021In zona gialla, ristoranti e bar aperti a pranzo e cena, ma solo se provvisti di spazio e tavoli all’aperto.

È una delle novità introdotte nel decreto riaperture, approvato dal Consiglio dei Ministri e in vigore da oggi, 26 aprile.

A Jesi i locali cittadini si sono adeguati alle disposizioni, non senza qualche preoccupazione e perplessità.  

Riccardo Staffolani diTransylvania vinyl bar, via Costa Mezzalancia sottolinea come «timori che si richiuda subito non ne ho, anzi spero di riuscire a restare aperti, come lo scorso anno, almeno per tutta l’estate.

Possiamo accogliere i clienti solo all’aperto e probabilmente con posti ridotti, proprio per questo continueremo a fare l’asporto.

Abbiamo realizzato cocktail in lattine e bottigliette: il packaging del tatuatore Luca Testadiferro ma prossimamente toccherà ad altri disegnatori della città».

Transylvania vinyl bar, Riccardo Staffolani
Riccardo Staffolani, Transylvania vinyl bar

«Ho cambiato il codice Ateco – spiega Alì Ibrahim, proprietario di Dejavu in via XXIV maggio (foto in primo piano vista drone) – così da poter adeguare il locale a mensa, il quale già dall’anno scorso è a norma con misure di sicurezza interne che prevedono la distanza di due metri tra un tavolo d un altro, fuori di un metro. Il servizio di asporto continua, l’unico cambiamento che ho effettuato riguarda l’esterno: mi sto attrezzando per riscaldarlo con l’installazione dei funghetti. Siamo pronti per la ripartenza».

locale dejavu Jesi, ripartenza del 26 aprile
Dejavu

«Noi abbiamo lo spazio all’aperto ma quando fa freddo chi vuole sedersi fuori? – commentano Lino e Franca, proprietari della Trattoria della fortuna sotto l’arco del Soccorso -. Stiamo valutando se sia possibile aprire tutte le vetrate della veranda ma se l’aria è calda è un conto, altrimenti non so, è difficile organizzarsi».

trattoria della fortuna jesi
Lino Bussolotto nella veranda all’aperto della Trattoria della fortuna

«Dentro siamo già a norma, abbiamo i separé, sono stati tolti dei tavoli, mantenuto il distanziamento. Le regole sono queste e occorre rispettarle ma non è un affare, forse era meglio che non ci facessero riaprire, avremmo avuto un problema in meno».

trattoria della fortuna jesi

Tra i ristoratori jesini c’è anche chi ha deciso di non aprire subito per il desiderio di studiarsi con accuratezza la normativa, ma anche per non rischiare di dover chiudere velocemente come si è aperto.

Cora Ceccarelli

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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