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Cronaca

JESI Bar, locali e ristoranti al Sindaco: «Forze dell’ordine dopo la chiusura»

Lettera di richiesta d’aiuto per far defluire le persone ed evitare problemi ai residenti del centro storico

JESI, 22 settembre 2020 – Una lettera indirizzata alla Compagnia dei Carabinieri di Jesi, al Commissariato di Polizia e al Comune da parte degli esercenti di bar, locali e ristoranti della città, non solo del centro storico, per chiedere un aiuto dopo l’orario di chiusura.

Queste attività chiudono i battenti alle 2 di notte, per via delle restrizioni legate ai protocolli Covid, e hanno 20 minuti per sistemare tavoli e sedie nella parte esterna.

«Dopo le recenti contestazioni da parte di alcuni residenti a proposito di schiamazzi notturni e comportamenti indecorosi nelle strade e nei vicoli – si legge nella lettera – vorremmo che dall’orario di chiusura delle 2.00 in poi fosse effettuato un servizio di controllo da parte delle forze dell’ordine di pubblica sicurezza e carabinieri in maniera tale che possa avvenire in tempi rapidi la dispersione dei giovani che, sopratutto a causa anche delle discoteche chiuse, ora si raggruppano fino a tarda ora in centro e presso i bar della cittá».

La richiesta, quindi, è quella di attivare un controllo da parte delle forze dell’ordine che funga da deterrente e smaltisca la massiccia presenza di persone.

«Ci siamo accorti – prosegue – che la presenza di almeno un paio di volanti poco dopo le 2.00 sarebbe un ottimo deterrente per provocare un rapido svuotamento delle zone interessate dalla maggiore affluenza. La situazione e’ diventata per noi impossibile da gestire da soli e vorremmo che la cittadinanza possa beneficiare del necessario riposo oltre l’orario di chiusura dei locali pubblici a ridosso delle ore notturne. Non vorremmo che ci fossero attribuite responsabilità pubbliche che vanno oltre al nostro orario di lavoro».

Contestualmente viene chiesta l’apertura dei bagni pubblici di Piazza delle Monachette il venerdì e sabato dalle 22.00 alle  2.30 , e nel tempo installare anche servizi chimici. «Lo stop delle 2 – concludono – ci mette anche in forte difficoltà con i tanti ragazzi e ragazze che ci chiedono di andare in bagno oltre l’orario di chiusura. Speriamo che un’azione congiunta di tutti possa far risolvere le problematiche riscontrate in tempi brevi e ci permetta di lavorare in serenità nonostante l’orario di chiusura già ridotto dalla recente ordinanza a causa dei protocolli anti-Covid».

(e.d.)

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