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JESI BENEDETTO IURLARO TRASFERITO A MACERATA, SARA’ PROMOSSO TENENTE COLONNELLO

JESI, 28 maggio 2018 – Il 6 giugno prossimo il comandante la compagnia carabinieri di Jesi, Benedetto Iurlaro, dopo 32 mesi di attività nella città di Federico II, lascerà il suo

Il maggiore Benedetto Iurlaro e il luogotenente Fiorello Rossi a capo della stazione di Jesi

incarico, destinazione Macerata.

Nella nuova sede provinciale assumerà le funzioni di capo ufficio comando, funzione non operativa.

Al suo posto, in Corso Matteotti, siederà il capitano Simone Vergari, originario dell’Umbria, proveniente da Castello di Cisterna in provincia di Napoli.

Nel suo saluto alla città ed al territorio Iurlaro ha sottolineato come il suo lavoro svolto “è stato indirizzato a soddisfare le esigenze dei cittadini. Appena mi sono insediato avevo sostenuto che la prima cosa che un comandante dovrebbe fare è quella di chiedere alla gente comune ed alle associazioni di categoria quali sono le aspettative che si attende dal lavoro di un comandante dei carabinieri e comunque a un ufficio di polizia. La risposta è stata univoca: il traffico della droga ed i reati contro il patrimonio, in pratica il problema dei furti. In questo senso penso di aver dato una risposta precisa e messo a frutto il desiderato dei cittadini”.  Iurlaro ha poi continuato: “Mi dispiace lasciare Jesi però questa possibilità era da cogliere. A Macerata, che per me è un ritorno, vado a fare il capo ufficio comando. Dovrò attendere la fine dell’estate per acquisire il grado di tenente colonnello. Della mia esperienza qui a Jesi e Vallesina posso dire solo che bene: gente seria, collaboratori esemplari, di estrema serietà, una squadra insomma con grande voglia di lavorare, che si sono sempre impegnati con grande spirto costruttivo per soddisfare i compiti istituzionali dell’arma. Voglio ricordare tutti i comandanti di stazione, la squadra del nucleo operativo, gli addetti agli uffici che svolgono un grande lavoro“.

Infine il comandante dopo aver sostenuto che da Jesi si porterà dietro una esperienza umana enorme ha voluto ricordare l’impegno dell’arma, sotto la sua guida per ciò che riguarda la violenza di genere, le denunce insomma per maltrattamenti: “Questa parte di lavoro l’abbiamo fatta con comprensibile riservatezza, sempre sotto tono, per non generare situazioni di allarme. Ce ne siamo occupati raggiungendo ottimi risultati pubblicizzando solo le operazioni associate ad arresti”.

 

evasio santoni

 

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